L'infortunistica spiegata da Giulio Marchesoni: assenza di tutele in caso di quarantena Covid / VIDEO

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Dal 1° Gennaio i datori di lavoro non riconoscono più come malattia il periodo di quarantena Covid. Il 31 Dicembre è infatti scaduto l’ultimo giorno per il quale era prevista una equiparazione a malattia nel caso di lavoratori privati; in questo modo chi dovesse fare quest’anno la quarantena non ha diritto a nessuna tutela quindi nessuna retribuzione o contributi previdenziali.

Il D.lg. 229 del 2021 ha sensibilmente depotenziato la disciplina tant’è che chi ha fatto la terza dose di vaccino o la seconda da meno di 120 giorni o è guarito dal Covid da meno di 120 giorni, può circolare liberamente e regolarmente andare al lavoro.

La normativa dedicata, nel D.lg. 18 del 2020, stabiliva che i periodi trascorsi in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria fossero equiparati alla malattia ai fini del trattamento economico e che i periodi di assenza fossero esclusi dal computo del periodo di comporto.

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