L'infortunistica spiegata da Giulio Marchesoni: lavoratore tutelato anche se no-vax | Video

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Il lavoratore che rifiuta di vaccinarsi e si contagia sui luoghi di lavoro ha diritto alla tutela infortunistica, ma non al risarcimento da parte del datore di lavoro. Questo il pronunciamento che emerge dalla lettera inviata dall’Inail alla direzione regionale della Liguria sul caso di 15 sanitari del Policlinico San Martino di Genova che avevano rifiutato di sottoporsi al vaccino e poi erano risultati postivi al Covid19.

Rispetto all’orientamento iniziale, secondo cui sembrava che l’Inail non fosse intenzionata a garantire la tutela, il rifiuto di vaccinarsi non sembra configurarsi come assunzione di un rischio elettivo, cioè il rischio derivante da una scelta volontaria del lavoratore diretta a soddisfare esigenze meramente personali ed estranee all’attività lavorativa, in quanto il rischio di contagio non è certamente voluto dal lavoratore; non si rileva inoltre, secondo la legislazione vigente in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, un obbligo specifico di aderire alla vaccinazione da parte del lavoratore.

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Dal punto di vista assicurativo il comportamento colposo del lavoratore, tra cui rientra anche la violazione dell’obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione individuale, non comporta di per sé, l’esclusione dell’operatività della tutela prevista dall’assicurazione gestita dall’ Inail. L’assicurazione ha infatti la finalità di proteggere il lavoratore da ogni infortunio sul lavoro, anche da quelli derivanti da colpa e di garantirgli i mezzi adeguati allo stato di bisogno derivante dalle conseguenze che ne sono derivate.

L’ Inail precisa inoltre che l’assicurazione comprende tutti i casi di infortunio avvenuti per causa violenta in occasione del lavoro, da cui sia derivata la morte o un’inabilità temporanea che comporti l’astensione dal lavoro per più di tre giorni. La tutela è esclusa solo nel caso di infortunio doloso ovvero di infortunio simulato.

Lo stesso Istituto, evidenziando l’assenza di una normativa dedicata, consiglia il Governo, attraverso il coinvolgimento dei Ministeri del Lavoro e della Salute, di intervenire per sciogliere definitivamente i nodi sull’obbligatorietà dei vaccini almeno per le categorie professionali maggiormente esposte al rischio grave di contagio.

Giulio Marchesoni

Giulio Marchesoni si occupa di infortunistica e di gestione crediti. MGM Sviluppo, la sua società, lavora nel campo della gestione dei sinistri, nella acquisizione di crediti professionali, nella gestione di crediti problematici e nella formazione per professionisti. MGM Sviluppo è una società dinamica ed in continua evoluzione. La volontà dei fondatori è quella di mettere a frutto le proprie eterogenee e pluriennali esperienze maturate in Italia e all’estero in realtà multinazionali o di primaria grandezza nazionale per affiancare, con passione ed empatia, ogni cliente, in relazione alle sue differenti peculiarità imprenditoriali, organizzative e culturali. I principi che guidano il suo modus operandi sono il rispetto, la fiducia e la dignità, per contribuire al miglioramento della comunità e dell’ambiente nel suo complessoPer contattarlo scrivere a gmarchesoni@mgmsviluppo.it o chiamare lo 04221723040.

 

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