Biomedicale, a Padova +12% di addetti in cinque anni. In regione 1595 aziende attive nel settore

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Addetti in aumento del 12% sul 2019, mentre il numero di imprese ha segnato un +2,5% rispetto allo stesso anno. I dati che fotografano la presenza di imprese del settore biomedicale in provincia di Padova, elaborati dall’Ufficio studi della Camera di Commercio e relativi al 2023, certificano l’eccellenza del territorio in questo ambito.

«Un posizionamento  – commenta Antonio Santocono, presidente della Camera di Commercio di Padova – che si associa ai tanti primati del nostro territorio in ambito sanitario, sul fronte della ricerca o in campo clinico, ad esempio per quanto riguarda i dati record che riguardano i trapianti. Una ragione in più per considerare Padova il contesto ideale per ospitare un evento di portata internazionale come il World Health Forum Veneto in programma dal 20 al 23 marzo fra Palazzo della Ragione e Padova Congress».

Ecco che l’appuntamento, che vedrà la presenza di ricercatori in arrivo da tutto il mondo a confronto sulle nuove frontiere dell’applicazione delle tecnologie alla sanità, sarà anche occasione per creare nuove connessioni fra ricerca e imprese del settore.  Nel solo biomedicale, le aziende attive nel Padovano sono 364, il 23% delle realtà che operano in Veneto, mentre la quota di addetti supera il 27%: 1666 i lavoratori impiegati a livello provinciale, 6057 quelli attivi nelle 1595 imprese venete del biomedicale. Anche su scala regionale si è registrata una crescita, con un +10% di addetti sul 2019, mentre nello stesso periodo il numero di imprese è rimasto sostanzialmente stabile segnando un -1,3%.

«Il biomedicale – continua Santocono – è un settore in cui le imprese, anche di piccole dimensioni, sono chiamate a lavorare sul miglioramento continuo, cogliendo le sfide della trasformazione digitale. Per accompagnarle in questo percorso abbiamo supportato la nascita e lo sviluppo dell’Osservatorio Biomedicale Veneto, che promuove ogni anno iniziative di formazione e informazione alle imprese sulle novità legate alla normativa tecnica, particolarmente importante in questo settore, e alle innovazioni tecnologiche. Da alcuni anni con il supporto della società consortile Venicepromex realizziamo un progetto per favorire l’internazionalizzazione del settore biomedicale: un percorso articolato che ha il suo punto focale nella Borsa del Biomedicale veneto, un programma di incontri B2B tra imprese e buyers esteri».

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