Pal Zileri, nuovo appello dei sindacati: «Serve un acquirente per salvare i posti di lavoro»

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Forall Pal Zileri, dopo il tavolo con Regione e vertici aziendali nuovo appello dei sindacati: «Serve un nuovo acquirente subito per salvare azienda e 400 dipendenti». Nella nota i sindacati hanno ribadito che «I 400 dipendenti dello stabilimento Forall-Pal Zileri di Quinto Vicentino aspettano una risposta. Sono passati più di due mesi dall’ultimo vertice al Mise, e l’accordo era che ci saremmo aggiornati dopo un mese. Il ministero convochi quanto prima il tavolo nazionale di crisi e si impegni a fondo per cercare un acquirente serio della società veneta, in grado di rilanciare un marchio storico italiano e garantire la continuità produttiva e occupazionale». La richiesta arriva dalle segreterie nazionali e di Vicenza di Filctem-Cgil e Femca-Cisl, dopo gli incontri dei giorni scorsi in Regione Veneto e in Confindustria provinciale.

Pal Zileri, appello dei sindacati: la situazione

Lunedì 1 marzo si era tenuto l’ incontro in Regione per un aggiornamento sul futuro dell’azienda: era emersa come essenziale la ricerca di nuovi acquirenti per rilanciare l’attività e salvare i posti di lavoro. Nonostante il tavolo congiunto tra vertici aziendali, sindacati e l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan supportata dall’Unità di Crisi aziendali, al momento non ci sono state novità significative, ma il tempo stringe. Nel 2018 l’azienda fu interessata da una ristrutturazione che già ha visto tagli al personale, e negli ultimi anni ci sono stati numerosi tentativi di rilancio del marchio, non andati a buon fine.

L’azienda, di proprietà di un fondo del Qatar, a dicembre aveva annunciato la cessazione «L’unica novità positiva – hanno spiegato i sindacati – è la disponibilità della società a vendere anche il brand, oltre alla parte industriale. Ora è necessario costruire una proposta di ampio respiro che tenga in considerazione marchio e struttura produttiva nel suo insieme, e che potrebbe fare gola a diversi player del settore. In assenza di potenziali acquirenti, però, si dovrà ragionare insieme a Regione Veneto e Mise su altre ipotesi, che abbiano come priorità quella di scongiurare la chiusura di Forall. A tal proposito il tavolo di confronto regionale si riaggiornerà il 26 marzo prossimo, e in quella sede si capirà se ci saranno dei ritorni che noi auspichiamo positivi, come la presentazione di un interessamento a rilevare la società. Bisogna però fare in fretta: il 31 marzo prossimo scadrà la Cassa integrazione Covid, bisogna garantire con ogni mezzo a nostra disposizione la continuità salariale dei lavoratori» hanno concluso Filctem e Femca.

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