Assemblea Veneto Banca: i sindacati sono per la continuità

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«Esiste un solo progetto sostenibile e trasparente» per Veneto Banca, dicono i sindacati Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin del gruppo di Montebelluna, ed è «quello già difficoltosamente avviato dall’attuale consiglio di amministrazione uscente» guidato dal presidente Pierluigi Bolla e dall’amministratore delegato Cristiano Carrus. Così le sigle si schierano per la continuità, e annunciano l’appoggio di fatto alla prima lista – quella della governance uscente – all’assemblea dei soci che sabato 5 maggio è chiamata al rinnovo dei vertici.

«Un programma concretamente orientato a risanare il Gruppo Veneto Banca – affermano i sindacati – pesantemente danneggiato dalla precedente gestione, che per vent’anni ha governato indisturbata con pesantissime responsabilità, per le quali auspichiamo la magistratura si esprima al più presto e i veri colpevoli rispondano personalmente».

«Le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo Veneto Banca – prosegue la nota congiunta delle cinque sigle – tra cui molti anche soci, stanno vivendo, ormai da troppo tempo, difficoltà e preoccupazioni, tensioni e speranze, pagando di tasca propria e pesantemente il costo degli errori altrui. Si tratta di sacrifici che tutti i dipendenti, di ogni ordine e grado, hanno accettato di sostenere, loro malgrado ma con grande senso di responsabilità, sulla base di un programma che ha preventivamente escluso, con grande chiarezza, conseguenze ben più gravi e il ricorso a operazioni di “macelleria sociale». Un piano che i sindacati definiscono anche «trasparente» e che, ricordano, «ha ottenuto anche il vaglio da parte della Bce».

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