Area Science Park, due ricercatori padovani tra i vincitori della ventesima edizione del Premio Bernardo Nobile
Due giovani ricercatori dell’Università di Padova, Elisa Sabbadin e Manuele Favero, figurano tra i sei vincitori della ventesima edizione del Premio Bernardo Nobile, il riconoscimento promosso da Area Science Park per valorizzare tesi che usano in modo avanzato informazione brevettuale, intelligenza artificiale e analisi anticipatorie su tecnologie deep-tech. Il premio, nato a Trieste e giunto al traguardo dei vent’anni, è oggi un punto di riferimento nazionale per la ricerca accademica in ambito brevettuale e tecnologico, con 824 tesi candidate complessivamente e 56 vincitori premiati nelle varie edizioni.
Elisa Sabbadin, dell’Università di Padova, ha vinto nella categoria dedicata all’analisi dei brevetti in prospettiva economica e gestionale con la tesi “Clusters beyond borders: exploring knowledge spillovers through collaborations and acquisitions”, premiata per lo studio delle relazioni socio‑economiche su scala globale e la solidità del metodo. Sempre dall’ateneo patavino arriva Manuele Favero, vincitore nella sezione “Tecnologie digitali avanzate” (categoria 3) con la tesi “AI Driven Generation And Classification of Short Sound Messages for Internet of Audio Things”, che applica tecniche avanzate di intelligenza artificiale alla generazione e classificazione di brevi messaggi audio in un ambito ancora poco esplorato ma ad alto potenziale applicativo.
Accanto ai due padovani sono stati premiati anche Lorenzo Emer (Università di Trento / Sant’Anna – Scuola Universitaria Superiore di Pisa) per l’uso dei brevetti come fonte di informazione, Miriana Di Stefano (Università di Siena / Università di Pisa) per le applicazioni di AI e big data alle scienze della vita, Maria Caterina Crocco (Università della Calabria) per le scienze dei materiali e Giacomo Russo (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna) per le filiere energetiche verdi. Per ciascuno è previsto un riconoscimento economico di 2.500 euro e la pubblicazione della tesi sul sito di Area Science Park.
«I brevetti sono sia uno strumento per valorizzare i risultati della ricerca in una prospettiva di sfruttamento industriale, sia un modo attraverso cui startup e imprese innovative presentano la propria unicità al mercato. Avere accesso a informazioni brevettuali significa avere la possibilità di focalizzare la ricerca e identificare trend tecnologici, collaborazioni e opportunità di sviluppo» ha dichiarato la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo. «È in questo contesto di stretta connessione tra ricerca e impresa che si inserisce il Premio Bernardo Nobile che quest’anno celebra un anniversario importante: 20 anni dalla sua istituzione. Un percorso longevo capace di intercettare con continuità i rapidi sviluppi delle tecnologie emergenti».