Zona gialla, gli agriturismi veneti pronti a ripartire

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Il ritorno del Veneto in zona gialla consentirà la riapertura a pranzo di ristoranti e agriturismi.  Tra sabato 6 febbraio e domenica 7  molti dei 1400 agriturismi veneti torneranno aperti dopo i lunghi mesi di chiusura costati centinaia di milioni di euro in mancati incassi. Potranno accogliere la clientela fino alle 18, quindi pranzi e aperitivi in campagna potranno ripartire dando speranza ad un settore fortemente colpito dalla pandemia.

Agriturismi, le riaperture annunciate

Tra chi riaprirà già da sabato molti agriturismi sui Colli Euganei a Padova, come l’agriturismo La Buona Terra, di Cervarese Santa Croce, l’agriturismo Villa Feriani di Montegalda, l’azienda Dominio di Bagnoli di Sopra. Riaprirà anche il Pianzio a Galzignano Terme, con gli spuntini agrituristici in cantina. L’agriturismo Ca’ De Memi di Piombino Dese è invece pronto a preparare dolci regalo personalizzati per San Valentino. E poi c’è chi, come l’agriturismo Corte Carezzabella di San Martino di Venezze, aprirà le porte sabato alle famiglie per far conoscere il proprio progetto di educazione in natura per bambini dai 3 ai 6 anni.

Regna ancora l’inceretezza sulla durata delle riaperture, nella speranza che non si torni indietro per una terza volta. David Nicoli, dell’agriturismo Millefiori di Rovigo, sta aspettando disposizioni più stabili per ricominciare con gli  agriwedding: «Ho richiesta di matrimoni per maggio e giugno, ma come facciamo a organizzare con gli stop & go da giallo ad arancione e viceversa? Idem per le feste di laurea, i battesimi e le cresime, che sono state rinviate di mesi. Un nuovo fronte potrebbe aprirsi con la chiusura delle fiere. Molte aziende stanno cercando ampi spazi dove organizzare dei meeting giornalieri con la loro clientela. Nel frattempo, per quanto riguarda gli alloggi, stiamo lavorando con la categoria business, vale a dire imprenditori e lavoratori in trasferta. Attualmente siamo in attesa di una squadra francese di go kart che disputerà il campionato europeo».

Confagricoltura:« La speranza è lavorare a Pasqua»

«Dopo un lungo periodo di inattività qualcosa si muove almeno sul fronte della ristorazione» sottolinea Leonardo Granata, presidente regionale e vicepresidente nazionale di Agriturist, l’associazione degli agriturismi di Confagricoltura, oltre che titolare dell’agriturismo Montesereo a Bastia di Rovolon sui Colli Euganei. «Si può riaprire, anche se solo di giorno e, anche se febbraio non è il mese migliore, molte delle nostre strutture hanno già annunciato che sabato e domenica saranno pronte a riaccogliere la clientela. Naturalmente, come abbiamo sempre fatto nel 2020 segnato dall’emergenza Covid, le riaperture si svolgeranno nel massimo rispetto delle normative sulla sicurezza e con posti limitati. Speriamo poi nella fine di marzo, prima di Pasqua, che con il miglioramento climatico si possa riaprire pure con l’alloggio».

 

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Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie:

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