Covid, Regioni:«Sci dal 18 gennaio», il 7 riparte la scuola, in Veneto migliora indice RT

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Covid, le regioni chiedono di rimandare l’apertura degli impianti sciistici dal 7 al 18 gennaio, intanto Conte conferma: dal 7 gennaio si vuole far ripartire la scuola, didattica in presenza almeno al 50%. Intanto in Veneto arrivano novità sull’utilizzo dei vaccini, grazie alla possibilità di ricavare una sesta dose da ogni flacone, e scende l’indice Rt.

Covid, le Regioni frenano ripartenza Sci, Conte conferma «Scuola dal 7 gennaio»

In una lettera ai ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza, Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni ha fatto presente all’esecutivo che «allo stato attuale, causa anche il recente andamento epidemiologico a livello internazionale che non ha agevolato l’assunzione delle necessarie decisioni, si ritiene non ricorrano le condizioni tali da consentire iniziative e azioni programmabili per permettere l’apertura degli impianti il giorno 7 gennaio».

Capitolo scuola, per quel che riguarda la didattica in presenza il premier Conte, nella conferenza stampa di fine anno, ha ribadito l’intenzione di ripartire il 7 gennaio, mentre le Regioni si attrezzano perché personale e ragazzi possano affrontare le aule in sicurezza.

Il presidente del Veneto Zaia ha così commentato la posizione espressa dal presidente del Consiglio in merito alla ripresa dell’attività didattica in presenza «Bene l’apertura delle scuole superiori al 50% ma lo si potrà fare se ci saranno le condizioni e la valutazione dovrà essere stabilita dal dipartimento prevenzione. Se non ci fossero le condizioni allora sarebbe meglio aspettare un attimo. Le lezioni in presenza rimangono un elemento di rischio perché ci sono assembramenti di persone per molte ore in spazi ristretti».

Covid in Veneto, scende indice Rt, novità sul vaccino Pfzier

Intato la situazione sanitaria regionale sembra leggermente migliorare dopo l’ultimo bollettino del 30 dicembre, dopo giorni di grande allarme sulla tenuta sanitaria del Veneto. Prima di tutto novità sul fronte vaccini: grazie alla possibilità di ricavare una sesta dose da ogni flacone del vaccino Pfizer, il Veneto potrà anticipare di circa una settimana la conclusione della fase 1 delle vaccinazioni, indicata originariamente tra il 21 e il 28 gennaio. (ieri 30 dicembre arrivate 44 mila dosi)

Oltre alla novità sul vaccino, nella consueta conferenza stampa dell’ora di pranzo Zaia ha comunicato che «Stiamo osservando da più di qualche giorno una diminuzione dell’incidenza dei positivi ora è del 5,70%»

Bolletino regionale di oggi 31 dicembre, nonostante i miglioramenti dati ancora alti. Sono 4.800 i nuovi contagi da Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore nel Veneto, per un totale da inizio pandemia che sfonda quota 250 mila, con 253.875 casi.

Si segnalano da ieri anche 129 decessi, un dato che porta il totale delle vittime da Covid-19 a 6.539. Negli ospedali la pressione è costantemente sopra i 3.000 ricoverati (3.033, -15) nei reparti non critici, con un leggero incremento (+4) delle terapie intensive, con 394 pazienti.

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