Crac Veneto Banca, la Corte d'appello conferma la multa a Consoli

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Vincenzo Consoli «ha assunto un ruolo centrale nella ideazione e realizzazione degli illeciti» nella gestione di Veneto Banca, di cui era amministratore delegato. È quanto scrive la Corte d’appello civile di Venezia nelle sentenze che confermano senza sconti la multa da 540 mila euro che nel 2017 la Consob ha inflitto all’ex ad della banca popolare con sede a Montebelluna.

Come scrive Gianluca Amadori sul Gazzettino, il manager aveva presentato ricorso respingendo le accuse su tutta la linea, ma i giudici del tribunale veneziano hanno confermato tutte le imputazioni e negato riduzioni nell’entità della sanzione. Tra gli illeciti di cui Consoli secondo i magistrati è responsabile ci sono irregolarità nelle procedure e gravi violazioni comportamentali.

Come le cosiddette “baciate”, cioè le operazioni che combinavano concessione di prestiti con le pressioni sui clienti affinché acquistassero azioni o strumenti finanziari rischiosi sempre da Veneto Banca.

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