Bonus babysitter nonni: ecco come fare domanda

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Bonus babysitter nonni: una circolare dell’Inps chiarisce una situazione che farà comodo a molte famiglie. Il bonus babysitter, infatti, dal valore massimo di 1.200 euro, potrà essere utilizzato anche per pagare nonni o altri parenti che accudiscono o hanno accudito i bimbi mentre i genitori sono o erano al lavoro. Il bonus babysitter nonni diventa così una grande risorsa per le famiglie italiane: i dati Istat certificano infatti che il 60% dei bambini sotto i due anni viene lasciato ai nonni, o altri parenti, quando i genitori lavorano.

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Bonus babysitter nonni, come richiederlo

Il bonus babysitter nonni o meglio in generale il bonus babysitter è rivolto a tutte le famiglie con figli sotto i 12 anni, anche se in caso di ragazzi disabili non c’è nessun limite di età. Si può chiedere se nel nucleo familiare non c’è nessun genitore che beneficia già di strumenti di sostegno al reddito (come la cassa integrazione o la Naspi) e se non c’è un genitore disoccupato o non lavoratore. Il bonus babysitter nonni prevede una somma massima di 1.200 euro. Che, per chi ne ha già fatto richiesta durante la fase 2, è un raddoppio: quindi 600 + 600, non 600 +1.200. Chi invece lo richiede ora per la prima volta, può ottenere i 1.200 euro totali.

Cosa bisogna fare? Aprire una posizione Inps, con tanto di pin, come utilizzatore di prestazione di lavoro occasionale. Devono registrarsi sul portale sia il genitore che il parente che effettua la prestazione. Attenzione: il parente non deve essere convivente. Per fare la domanda quindi bisogna avere o il pin Inps, o la credenziale Spid, o la carta d’identità elettronica 3.0 o la carta nazionale dei servizi. Se l’Inps darà l’ok, entro 15 giorni arriverà la somma sul conto corrente o libretto postale indicato. Ci si può registrare al portale fino al 31 dicembre 2020, ma le prestazioni valide sono solo quelle che vanno dal 5 marzo al 31 luglio 2020.

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