Coronavirus, come ottenere il bonus baby sitter nella fase 2

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Il bonus baby sitter e la sua alternativa, il congedo parentale, ci saranno anche nella fase 2. È quanto annunciato dal premier Giuseppe Conte nell’ultima conferenza stampa di domenica 26 aprile, durante la quale ha anche annunciato i contenuti del «decreto aprile», che dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta ufficiale entro il fine settimana.

Il bonus baby sitter, ricordiamo, è un voucher di 600 euro da spendere in servizi di baby sitting, cifra che sale a mille per gli operatori sanitari e le forze dell’ordine, introdotto inizialmente dal decreto Cura Italia del 17 marzo. Secondo i dati dell’Inps, da quando è stato pubblicato sono state presentate 20o mila domande per i congedi parentali e 43mila per il bonus baby sitter.

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Chi può ottenere il bonus baby sitter

Il bonus baby sitter può essere ottenuto le famiglie di lavoratori con figli fino a dodici anni, che non abbiano già accesso ad aiuti nel sostegno di reddito in caso di cessazione o sospensione del lavoro (per esempio Cigo, Naspi, indennità di mobilità, etc), o nelle quali non ci sia anche un solo genitore disoccupato non lavoratore.

Il bonus, per quanto riguarda il settore privato è quindi ottenibile da tre categorie di lavoratori: i dipendenti del settore privato, gli iscritti alla Gestione separata e gli autonomi iscritti all’Inps. Per quanto riguarda il lavoratori del settore pubblico, invece il bonus è ottenibile da medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica e operatori sociosanitari, oltre al personale che rientra nel comparto di sicurezza, difesa e soccorso pubblico.

Come cambiano i bonus nella fase 2

È stato riconfermato il bonus baby sitter da 600 euro anche per la fase 2, per i genitori lavoratori con figli fino a 12 anni e che si avvalgono di una babysitter per assistere i figli. Il bonus vale anche per le coppie che lavorano in smart working. Le regole dell’erogazione seguiranno quelle della Fase 1, in scadenza il 3 maggio. Nel caso di lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato, il bonus sale a mille euro per nucleo familiare.

Per quanto riguarda il congedo parentale, la misura alternativa al bonus, saranno previsti ulteriori 15 giorni fino a settembre, retribuiti al 50% per figli minori di 12 anni – limite che decade se si hanno figli con disabilità. Possono richiedere il bonus anche entrambi i genitori, senza superare il limite di 15 giorni per nucleo familiare. Per i genitori di figli dai 12 ai 16 anni il congedo non è retribuito.

Come ottenere il bonus baby sitter

Sono tre i principali metodi per ottenere il bonus baby sitter.

Il primo metodo è tramite Libretto Famiglia, che si può trovare nel sito internet dell’Inps, accedendo a questo link, oppure seguendo questo percorso: Prestazioni Occasionali > Libretto Famiglia

Il secondo metodo per ottenere i bonus è contattare il Contact Center Integrato al numero verde 803 164,  gratis da telefono fisso – o al numero 06 164 164 per i telefoni cellulari, il cui costo si basa sul piano tariffario di chi chiama

Il terzo e ultimo metodo è tramite gli Istituti di Patronato, utilizzando i loro servizi offerti gratuitamente

Giacomo Porra

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