SolidWorld Group: ecco Electrospider, la biostampante 3D che replica i tessuti umani

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SolidWorld Group S.p.A., azienda a capo del Gruppo leader nel settore delle tecnologie digitali, della stampa 3D oltre che dell’additive manufacturing rende noto che Bio3DPrinting S.r.l., società del Gruppo, ha avviato la produzione di Electrospider, la biostampante 3D in grado di realizzare riproduzioni fedeli di cellule, tessuti e organi umani. Dopo un’approfondita fase sperimentale, conclusasi positivamente, è stata avviata la produzione in serie della stessa presso lo stabilimento aziendale di Barberino Tavarnelle, alle porte di Firenze, aperto per realizzare Electrospider. La capacità produttiva iniziale è di 12 stampanti del valore di 500 mila euro ciascuna, per un totale di 6 milioni di euro.

Electrospider è la biostampante 3D nata dalla collaborazione sinergica tra il mondo della ricerca, dell’università e dell’industria, che vede protagonista da un lato l’Emittente e dall’altro il gruppo di Biofabrication del Centro di Ricerca “E. Piaggio” dell’Università di Pisa, diretto dal professor Giovanni Vozzi, ordinario di Bioingegneria e direttore del Biofabrication Lab. I test effettuati durante l’ultimo anno sulla stampante 3D hanno dato risultati positivi ed ora la stampante 3D è pronta per essere commercializzata in tutto il mondo.

Capace di ricreare tessuti biologici compatibili con l’essere umano grazie alla stampa di idrogeli innovativi caricati con cellule del soggetto, Electrospider può riprodurre in un’unica soluzione di stampa strutture articolate con combinazioni cellulari eterogenee sia per densità, che per dimensione, replicando così la complessità dei tessuti umani. Le applicazioni sono le più diverse: in ambito biomedico, l’obiettivo a lungo termine è di ricostruire organi e tessuti da trapianto partendo dalle cellule del paziente stesso o da quelle di consanguinei, in modo da ridurre i tempi di ospedalizzazione, i rischi di rigetto, eliminando i tempi di attesa collegati all’individuazione di un donatore compatibile. Al momento, Electrospider è in grado di realizzare strutture di tessuto più piccole, che consentono di testare la terapia, in particolare oncologica, che verrà poi applicata sul paziente. In campo farmacologico e cosmetico, la replica dei tessuti consente di testare farmaci, creme e prodotti, rendendoli sicuri per l’uomo e meno impattanti per l’ambiente (in particolare, evitando la sperimentazione sugli animali). Un’ultima possibile destinazione riguarda il settore moda, dove sarà possibile realizzare accessori e articoli di pelletteria partendo dalla biopsia degli animali.  

Il commento di Roberto Rizzo, fondatore e presidente di SolidWorld Group S.p.A.: “ll 3D bioprinting, sebbene sia una tecnologia relativamente nuova, costituisce un’evoluzione epocale per la biofabbricazione di tessuti funzionali al servizio dell’Ingegneria Tissutale e della Medicina Rigenerativa, della ricerca farmacologica e cosmetica e dei processi di testing e produzione di farmaci e prodotti di cosmesi. Electrospider è la prima tecnologia di 3D bioprinting multi scala e multimateriale, in grado di generare costrutti cellulari 3D aventi la complessa topologia dei tessuti umani. Si tratta di una vera rivoluzione nel mondo della stampa 3D a scopi medici che il gruppo SolidWorld è in grado di mettere al servizio delle più importanti strutture sanitarie in tutto il mondo”.

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