Italian Smart Design: vince Milus, la lampada hi-tech per navigare di notte in laguna, nata allo Iuav

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Milus, una lampada tecnologica pensata per rendere più sicura la navigazione notturna nella laguna di Venezia, si aggiudca iil primo premio della seconda edizione del concorso Italian Smart Design. Il progetto è stato realizzato da un gruppo composto da Marta Boldrini, Giovanni Bolgan, Alberto Bulfoni e Lorenzo Putinati, studenti dell’Università Iuav di Venezia al corso di laurea triennale in Design del prodotto, della comunicazione visiva e degli interni.

Il progetto è stato sviluppato all’interno del percorso progettuale “Alter-Azioni | estremo / presente della laguna tra biologico e artefatto” promosso dai docenti Raffaella Fagnoni Pietro Costa, con il supporto di Gianfranco Vasselli e Elena Cavallin, con l’obiettivo di contestualizzare il design legandolo al territorio e alle sue fragilità, invitando gli studenti a seguire approcci sostenibili per affrontare problematiche locali, emerse grazie a una indagine diretta degli studenti con gli abitanti.

La premiazione del concorso, curato da Eleonora Trivellin, si è svolta in occasione della manifestazione Earth Technology alla Fortezza da Basso di Firenze il 7 ottobre, con la consegna agli studenti vincitori di un premio di 5 mila euro e di un premio di 7 mila euro all’Università Iuav di Venezia da investire in ricerca.

Milus, Italian Smart Design

La tecnologia Milus

Milus è un sistema di illuminazione che, abbinato alla tecnologia a onde radio e a una app dedicata, permette di orientarsi in barca anche di notte o quando c’è nebbia, evitando il rischio di incidenti.

La scarsa illuminazione, che rende difficili gli spostamenti verso le isole lontane da Venezia, può anche aumentare il rischio di incidenti dovuti a possibili ostacoli. Le soluzioni adottate in passato, risultano scarsamente adeguate, problematiche o insufficienti. Avvalendosi di un sistema di illuminazione, abbinato alla tecnologia a onde radio e a un’applicazione dedicata, “Milus” si presenta come una possibile soluzione per gli utenti della laguna.

Su 36 progetti presentati da tutta Italia, tra i primi 10 si sono classificati tre progetti di studenti iscritti al corso di laurea triennale Iuav in Design.

«Gli ultimi due anni sono stati una sorta di esperimento sociale – commenta la docente Raffaella Fagnoni – che ha accelerato una serie di trasformazioni da cui non possiamo più prescindere. È importante stimolare i giovani designer ad andare oltre gli aspetti formali del prodotto, lavorando su prodotti-servizi e utilizzando le proprie competenze per prendersi cura dell’ambiente, delle situazioni più fragili per le economie e le culture locali. Come nel caso del progetto “Milus”, pensato per migliorare la sicurezza della navigazione in laguna, oggi fare in innovazione non è seguire la novità formale e tecnologica, ma soprattutto essere capaci di progettare soluzioni per l’ambiente in cui viviamo, pensando alle conseguenze. Il tema della sostenibilità è un tema chiave da cui non possiamo più prescindere come progettisti e come docenti e il design ha una forte responsabilità in questo senso».

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