Coronavirus, la proposta: «Taglio stipendio statali per finanziare la Cig»

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Taglio di stipendio del 10% per tutti gli statali, per finanziare l’eccezionale monte ore di cassa integrazione dovuto all’emergenza Coronavirus. Un prelievo «volontario e temporaneo» per una proposta che – c’è da scommettere – farà molto discutere. A lanciarla è Paolo Gubitta, professore ordinario di Organizzazione aziendale e presidente del corso di laurea in Economia dell’Università di Padova.

Una proposta che è diventata una petizione, lanciata su Change.Org. «Noi, garantiti e tutelati dallo Stato, chiediamo la riduzione del 10% del nostro stipendio per finanziare la Cassa Integrazione Guadagni in Deroga per milioni di lavoratori e lavoratrici che hanno stipendi e posto di lavoro a rischio – scrive Gubitta -. Un prelievo alla fonte, volontario e temporaneo dallo stipendio di chi è dipendente pubblico e ha un livello di reddito adeguato alle proprie esigenze ordinarie».

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«Un vero e proprio comportamento ispirato al senso civico nazionale e alla solidarietà – conclude Gubitta -.  Lo merita il nostro Paese e lo meritiamo tutti e tutte noi. Chiederemo al nostro datore di lavoro (lo Stato, nelle sue diverse articolazioni) di destinare queste risorse alle persone e alle famiglie che oggi rischiano di trovarsi senza le risorse per vivere».

 

 

 

 

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