Padova, Treviso, Venezia e Rovigo «Capitali della cultura d'impresa 2022»: presentato il programma

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Padova, Treviso, Venezia e Rovigo capitali della cultura di impresa, in un anno di eventi e incontri per promuovere l’eccellenze del Veneto orientale. Il progetto è stato presentato martedì mattina nella sala di Palazzo Giacomelli a Treviso da Assindustria Venetocentro e Confindustria Venezia-Rovigo.

«Una vera e propria lente di ingrandimento su un territorio che, anche grazie all’innovazione, è a tutti gli effetti un modello», ha spiegato Antonio Alunni, presidente Gruppo Tecnico Cultura Confindustria, la branca dell’associazione che ha selezionato anche le due Capitali precedenti nelle città di Genova e Alba (CN).

L’unione di intenti tra le quattro città e le rispettive province è stata decisiva per la selezione. Secondo Vincenzo Marinese, presidente Confindustria Venezia-Rovigo, «una piccola comunità che progetta e valorizza il territorio, e grazie alle sue capacità propositive, alla fine prevale anche a livello nazionale. Sostenibilità, welfare, economia circolare, ecoprogetti hanno consentito all’area di aumentare il suo PIL del 15% nel 2021. Il modello del territorio è esempio di come si può continuare a crescere, e si contrappone all’idea della delocalizzazione perché solo in zone virtuose come le nostre è presente una cultura d’impresa in grado di creare del valore aggiunto».

Sotto il claim evocativo scelto “TerritorImprenditivi”, sarà un anno di oltre 70 eventi già in calendario, incontri, convegni, ricerche e analisi, spazi di riflessione sul fare impresa, stati generali dei distretti, festival, mostre, spettacoli e un palinsesto ‘aperto’ e in progress, grazie all’inedito network e alla partecipazione attiva degli attori pubblici e privati dell’area vasta che sarà il tratto distintivo (Regione del Veneto, Istituzioni ed Enti locali, Camere di Commercio, Università e centri studi, Fondazioni e sistemi museali, Musei d’impresa, Organizzazioni sindacali, Associazioni, Scuole e Consorzi di tutela e promozione, Premi, Teatri). Tra gli eventi di maggiore richiamo il Forum nazionale della Piccola Industria di Confindustria in autunno a Padova. Mentre è partito il countdown per l’evento ufficiale di apertura che si terrà a Venezia in primavera, dal titolo TerritorImprenditivi.

Padova Treviso Venezia Rovigo Capitale della Cultura d’Impresa 2022 è un progetto sostenuto da Edison, Enel, Eni, Gruppo SAVE, Intesa Sanpaolo, Umana, con il patrocinio della Sede Regionale RAI del Veneto.

«Il riconoscimento di Capitale della Cultura d’Impresa a questa area vasta nel cuore del Veneto è un motivo di grande orgoglio – ha detto Leopoldo Destro, Presidente di Assindustria Venetocentro – e un’occasione unica per raccontare, ai giovani in particolare, la cultura d’impresa che per noi è innovazione, creatività e responsabilità. Vuol dire partecipare alla vita sociale e guardare al di là del profitto al benessere delle persone e allo sviluppo sostenibile dei territori. In pochi posti al mondo si è riusciti a trasformare il territorio in impresa, grazie a uomini e donne di valore, che con il loro ‘saper fare’ producono valore sociale ed economico. Qui è fortemente radicata la capacità di fare industria, competitiva su scala globale, integrata nella comunità e questo è un valore condiviso e distintivo. L’anno da Capitale guarda al futuro, alla volontà di progettarlo e costruirlo. Rappresenta una grandissima opportunità per tutto il Veneto e per il Paese, soprattutto in questo particolare momento, per dimostrare che è dai territori della cultura d’impresa che può davvero partire la rinascita e il pensiero di una ‘nuova modernità’».

«La Capitale della Cultura d’Impresa è un tempo in cui poter tornare indietro, celebrando i grandi nomi fondanti della tradizione imprenditoriale e, allo stesso tempo, guardare avanti, pensando all’industria moderna e al suo rapporto con la società civile – aggiunge Maria Cristina Piovesana, Vice Presidente Confindustria per l’Ambiente, la Sostenibilità e la Cultura -. Per un anno intero la Capitale della Cultura d’Impresa porta al centro dell’attenzione tematiche che toccano le corde delle imprese e della comunità in cui operano. Perché la cultura d’impresa è un contenitore che permette di osservare l’impresa che agisce in modo responsabile, sostenibile e inclusivo. Protagonista dell’edizione di quest’anno sarà il Veneto orientale, un’area da sempre apprezzata per la sua statura economica, capace di mettere a sistema saperi e know how in modo creativo e innovativo, valorizzando i settori tradizionali nel rispetto dei nuovi paradigmi orientati alla sostenibilità ambientale. Una scelta che mi ha emozionato e riempito di orgoglio, perché in questi luoghi è avvenuta la formazione come donna e come imprenditrice».

Il progetto prevede l’organizzazione di eventi sparsi nel territorio per tutta la durata del 2022: tali appuntamenti sono comunque collocabili all’interno di cinque ambiti industriali di riferimento:

  • Navi e indotto: dall’Arsenale di Venezia ai cantieri che costruiscono navi da crociera e yatch di lusso;
  • Calzature e sistema moda: dal distretto della Riviera del Brenta e il millenario settore abbigliamento e moda veneto;
  • Vallicoltura: il delta del Po, patrimonio dell’UNESCO, e l’area di Rovigo e Choggia che ne costituisce il distretto ittico;
  • Vino e agrifood: settore vinicolo che nel nostro territorio risale al periodo Paleoveneto e da secoli produce eccellenze come il Prosecco;
  • Distretti industriali: già dal XIV secolo la realtà territoriale è strutturata ed assortita a livello mercantilistico ed artigianale.

Il professor Daniele Marini, Università di Padova, responsabile scientifico del progetto Capitale della Cultura d’Impresa 2022, ha spiegato che ognuna delle macro-aree tematiche vedrà iniziative declinate secondo un duplice aspetto: scientifico e artistico-culturale. Le cinque aree tematiche saranno:

  • Imprese integrate: focus sull’interconnessione delle imprese e sulla loro filiera;
  • Capitale umano e competenze: rapporto tra persone e impresa, declinato nel periodo odierno di crescente interazione uomo–macchina;
  • Reciprocità e relazione: rapporto tra impresa e territorio, ovvero come le imprese hanno saputo crescere anche grazie a welfare e sostenibilità;
  • Oltreconfine: relazione tra territorio ed estero, dai tempi della Serenissima ad oggi;
  • Fabbrigitale: le trasformazioni a cui vanno incontro le imprese grazie alla digitalizzazione e all’innovazione.

Tutti gli eventi sono consultabili nel sito ufficiale di «Padova Treviso Venezia Rovigo Capitale italiana della Cultura d’Impresa 2022».

In foto Vincenzo Marinese e Maria Cristina Piovesana.

Giacomo Porra

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