Confindustria Venezia e Rovigo, Zanardo sfida Marinese

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L’imprenditore Damaso Zanardo si candida alla presidenza di Confindustria Venezia e Rovigo e presenta il suo programma. Amministratore unico della Zanardo servizi logistici e componente del direttivo di Confindustria, consigliere della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo e presidente della Commissione Città metropolitana, l’imprenditore scende in campo con alle spalle cento imprenditori del territorio.

Zanardo sfida Vincenzo Marinese, alla guida dell’azienda di bonifiche Sirai e già vicepresidente del presidente uscente Matteo Zoppas, dimessosi in maggio dopo l’elezione a presidente della Confindustria regionale. Oggi a guidare l’associazione degli imprenditori veneziani e rodigini il presidente facente funzioni Michele Gambato.

Vincenzo Marinese

Vincenzo Marinese

Lo slogan della campagna di Zanardo è «Ascoltare la vostra voce per diventare la vostra voce». Il candidato si dice convinto che «le nostre imprese devono anticipare, e non subire, le ricadute dei grandi cambiamenti in corso. Per aiutare le imprese in questa congiuntura di svolta, Confindustria deve promuovere l’innovazione, proponendo soluzioni di sistema in un continuo confronto con gli attori pubblici e privati dei territori di Venezia e Rovigo, per la prima volta uniti, e quindi più forti, in un’unica realtà̀ economico produttiva».

«La capacità del fare, del risolvere, del creare, è nel nostro DNA – aggiunge Zanardo – e occorre coltivarla in azienda come in Associazione, guardando al futuro con piena consapevolezza della nostra identità, del patrimonio di saperi, relazioni, laboriosità, di ciascuno degli associati».

Industria 4.0, welfare ed efficienza energetica, portualità e logistica fra i temi forti del programma. Sul porto l’obiettivo è l’allargamento della zona franca, l’istituzione di una zona economica speciale (ZES) a Marghera e di una zona franca urbana a Murano. «In tema di portualità Confindustria – spiega Zanardo – può contribuire alla definizione del nuovo Piano Regolatore del Porto, assumendo ruolo di regia per trovare adeguate risposte alle tante tematiche legate all’accessibilità nautica, alle concessioni, all’integrazione con il porto di Chioggia e al progetto di Marghera hub per i nuovi combustibili».

All’interno dell’associazione, il programma apre ad un Ufficio Studi e Strategie che realizzi anche studi “predittivi” da mettere a disposizione delle imprese; la formazione, da realizzare anche con l’ausilio di nuove tecnologie e metodologie; la comunicazione, per una maggiore trasparenza e un confronto continuo con gli associati; il sostegno al Programma Elite, lanciato da Borsa Italiana e da Confindustria, e fortemente voluto dal presidente confindustriale Boccia, che punta proprio a creare una maggiore cultura e a preparare le Pmi a intraprendere percorsi di finanzia straordinaria.

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