Turismo, 200mila stagionali pronti ad arrivare in Veneto. Schiavon: «Serve piano nazionale»

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Turismo Veneto, l’appello di Massimiliano Schiavon, presidente di Federalberghi: «Isole Covid Free? Serve un piano complessivo: duecentomila lavoratori stagionali pronti ad arrivare in regione».

«Sicuramente sono d’accordo con il presidente della Regione Luca Zaia, che dichiara il Veneto un’isola Covid free relegando a battuta la dichiarazione del sindaco di Capri – ha affermato Schiavon – Tuttavia il tema offre lo spunto per una riflessione che non leggo da nessuna parte: tra qualche settimana, diciamo una ventina di giorni, circa 200mila persone provenienti da tutta Italia arriveranno in Veneto per lavorare nel settore turistico, 60mila dei quali nelle strutture alberghiere. Si chiamano ‘stagionali’ e, dopo aver perso la stagione invernale, non aver avuto pressoché nulla come ristoro, oggi premono sui confini della nostra regione perché hanno bisogno di lavorare».

Turismo Veneto, Schiavon: «Decidere cosa fare con i vaccini»

«La domanda è: che ne sarà della campagna vaccinale veneta, quando uomini e donne dai venti ai quarant’anni che arrivano da Puglia, Basilicata, Campania, Molise, Abruzzo, verranno a lavorare negli alberghi, nei ristoranti, nelle spiagge venete? – chiede Schiavon – Come affronteremo la questione? Ha ragione chi pensa che sia arrivato il momento di pensare ad una vaccinazione che superi le fasce di età, oppure dovremmo decisamente accelerare per arrivare al 1° giugno con almeno le prime dosi inoculate a tutti?»

«La risposta non tocca a noi, purtroppo – prosegue il presidente di Federalberghi Veneto – Come categoria siamo stati vessati dalla pachidermica burocrazia e dalle scelte sbagliate del governo Conte. Oggi siamo alla finestra: pronti per partire con la stagione, con le aziende che, ricordo, non sono mai state chiuse per decreto e quindi fuori dalla copertura di ristori che possano dirsi efficaci, con perdite di fatturato altissime anche del 90%, e con i contratti pronti per i nostri collaboratori che tra non più di 15 giorni arriveranno nelle nostre strutture».

Il presidente di Federalberghi Veneto concorda sulla necessità di vaccinare le fasce deboli, ma a breve, auspica, si uscirà anche da questa fase di stallo e si potrà disporre di un numero sufficiente di vaccini per poter ipotizzare di procedere su binari paralleli anche per le vaccinazioni degli addetti del settore. Schiavon ha spiegato che è difficile parlare di isole COVID free, auspicando invece la creazione di un piano serio e coordinato per far ripartire la macchina economica che, dopo il manifatturiero, pesa di più sul Pil: il turismo.

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