Il ristorante stellato «nascosto» in un fienile vince il Lagazuoi Awards 2021

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Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards 2021: SanBrite di Cortina d’Ampezzo, incoronato vincitore. Un ristorante stellato “nascosto” in un ex fienile lotta contro gli sprechi alimentari, un casaro va alla ricerca di bacche ed erbe per formaggi innovativi, un mastro distillatore produce elisir mai visti: queste le storie che hanno vinto il premio ideato da Lagazuoi EXPO Dolomiti, polo espositivo a 2.778 metri di altitudine, tra Cortina e l’Alta Badia.

SanBrite di Cortina d’Ampezzo si è aggiudicato il primo premio. La seconda edizione della gara, un progetto originale di Lagazuoi EXPO Dolomiti, che ha incluso per la prima volta quest’anno la categoria produzioni enogastronomiche di montagna. Salgono sul podio anche due attività della provincia autonoma di Bolzano, il caseificio artigianale Eggemoa, di Selva dei Molini, in Valle Aurina, e Zu Plun, distilleria delle Dolomiti.

Lo ha decretato la giuria di qualità, composta da studenti del Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche dell’Università di Parma, coordinati dalla docente Cristina Mora. Per individuare alcuni dei progetti partecipanti sono stati coinvolti, in qualità di esperti, professionisti del calibro di Maddalena Fossati Dondero, direttore de La Cucina Italiana, Norbert Niederkofler, Chef tre stelle Michelin e stella verde del ristorante St. Hubertus di San Cassiano e Massimiliano Tonelli, direttore editoriale di Gambero Rosso e Artribune.

I tre vincitori del Lagazuoi Awards 2021

SanBrite,  azienda agricola che si è evoluta in cucina, conquistando la critica e, nel 2020, una stella Michelin. Il SanBrite – in ladino della valle d’Ampezzo, da “san”, sano, e “brite”, malga – nasce nel 2017 con una formula particolare. L’ex fienile di famiglia con vista sulle Tofane ospita un concept innovativo dedicato alla cucina rigenerativa e circolare, lavorando in simbiosi con il proprio caseificio e con le cantine dei vini e dei salumi.

Eggemoa, vent’anni fa nella Valle dei Molini, a 1.300 metri nasceva questo caseificio artigianale. Ma è solo da qualche anno che i suoi prodotti sono sotto i riflettori, facendo incetta di premi: merito della passione e dell’entusiasmo di Michael Steiner, giovane casaro e assaggiatore di formaggi. Con il latte crudo di malga delle sue vacche crea formaggi a pasta morbida spazzolati a mano e affinati in modo originale come lo Steiner, vincitore del Premio Italian Cheese Award 2016,

Zu Plun, di Florian Rabanser, mastro distillatore si trova in un maso che ha acquistato e ristrutturato, all’interno degli antichi possedimenti terrieri del Castello Hauenstein, proprietà del poeta Oswald von Wolkenstein. Oggi, qui, a 1000 metri sul livello del mare, si producono gin, rum, distillati e grappe con ingredienti di montagna di fama internazionale.

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