Dati e sicurezza, Unipd pioniera del «quanto»: così la Rete diventa impenetrabile

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Unipd, svolta nel campo della comunicazione: l’utilizzo dei quanti come chiavi per codificare i messaggi rende impenetrabile l’invio di file. Attraverso un trasferimento di dati dal Centro di Calcolo dell’Università di Padova situato in via San Francesco al Dipartimento di Matematica in via Trieste, l’ateneo patavino ha dimostrato concretamente come si possa utilizzare la tecnologia quantistica per aumentare la sicurezza nelle comunicazioni, una dimostrazione che funge da punto d’incontro tra la meccanica quantistica e la teoria dell’informazione.

I quanti per inviare i file digitali in sicurezza: l’esperimento live

«Dati personali, informazioni istituzionali sensibili: la sicurezza di quanto ci scambiamo attraverso la Rete è una questione cruciale, già al centro di dibattito e ricerche, che acquista ogni giorno che passa una maggiore importanza – afferma Rosario Rizzuto, rettore dell’Università di Padova –. La comunicazione quantistica cifrata rappresenta una svolta decisiva per la sicurezza dei big data. Per questo motivo è una grande soddisfazione poter assistere alla dimostrazione del frutto di un lavoro su un tema che l’Università di Padova, allora pioniera, ha cominciato ad approfondire già vent’anni fa. Ricerca di alto livello che il nuovo centro interdipartimentale, diretto dal professor Villoresi, continuerà a portare avanti»

Il professor Villoresi, direttore del «Padua Quantum Tecnologies Research Center», prima dell’effettivo invio del documento criptato, ha spiegato il sistema che lega il mondo dell’informazione alla meccanica quantistica: la capacità di inviare un file che arrivi al ricevente codificato bit per bit risultando impenetrabile.

«Le comunicazioni quantistiche a Padova sono in grande sviluppo, si è da poco avviato il progetto con l’Agenzia Spaziale Italiana per una dimostrazione in orbita delle tecnologie sviluppate al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione per le comunicazioni in diurna e notturna – dice il Professor Paolo Villoresi direttore del Padua Quantum Tecnologies Research Center -. Per far questo abbiamo installato un telescopio a Padova, sul tetto del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, che funzionerà assieme al grande osservatorio dell’ASI posto a Matera. Un altro importante sviluppo riguarda la generazione di numeri casuali, basata sulle tecnologie quantistiche – continua il Professor Villoresi -. Questo cruciale aspetto della sicurezza è stato, nel passato, soggetto a pericolose violazioni da parte di hacker: i generatori sviluppati a Padova si propongono di alzare il livello di sicurezza grazie a nuove soluzioni brevettate dal nostro Ateneo. Non solo, nel contesto europeo le dimostrazioni delle applicazioni delle comunicazioni sicure quantistiche sono portate avanti dal progetto OpenQKD, del quale l’Ateneo di Padova è l’unico membro italiano, che studia in particolare l’inter-operatività tra le reti in fibra ottica e nello spazio. Guardando al futuro lo scambio dei qubit correlati grazie all’entanglement quantistico ci permetterà di pensare all’utilizzo di protocolli come il teletrasporto tra continenti. Per raggiungere questi obiettivi è necessario continuare lo sforzo nella ricerca di base portata avanti sia nell’ambito dell’Ateneo che attraverso collaborazioni nazionali e intercontinentali per poi convertirlo in applicazioni finora sconosciute. Questa prospettiva, chiamata quantum-internet, costituisce la sfida e la grande opportunità che l’Univ

Terminata la presentazione ed inviato il file prova, il professor Bruno Chiarellotto, direttore Dipartimento di Matematica “Tullio Levi-Civita” ha mostrato ai collegati l’effettivo arrivo del file crittografato, un messaggio di congratulazioni del Magnifico Rettore per l’incredibile risultato ottenuto.

Il professore Chiarellotto ha sottolineato come alla base di questa nuova scoperta ci siano studi approfonditi e basi matematiche avanzate, dimostrazione di come la matematica possa avere delle applicazioni fondamentali nella vita di tutti i giorni, specialmente nel campo della cybersecurity, tema caldo in era di digitalizzazione. L’importanza della questione nell’attuale contesto economico è dimostrata dall’istituzione da parte dell’ateneo di due corsi magistrali in materia di sicurezza informatica ed analisi scientifica dei dati. La riuscita dell’esperimento conferma il ruolo di primo piano che l’Università di Padova ha nel campo della ricerca quantistica.

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