Neolaureati, stage retribuiti in aziende del terzo settore: ecco come fare domanda

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Fondazione Monte di Pietà di Vicenza, al via il progetto “Sociale/Reale”: per neolaureati under 30 offerti sei stage retribuiti in imprese del Terzo settore.

La Fondazione, per rispondere alla pandemia, ha lanciato un progetto per collocare sei neolaureati under 30, realizzato d’intesa con le imprese sociali Faiberica, Cooperativa Sociale Insieme, Piano Infinito, Rete Pictor, Cooperativa Sociale Tangram e Verlata xome segnale di ripartenza post pandemia. Gli interessati devono presentare la propria candidatura entro il 5 febbraio 2021. Il bando e maggiori informazioni sulle realtà promotrici sono disponibili nel sito http://www.sociale-reale.it.

Fondazione Monte di Pietà di Vicenza, stage per neolaureati: la proposta

La proposta consiste in un’esperienza lavorativa retribuita di sei mesi (25 ore settimanali part-time) da compiere presso una delle aziende partner. Ciascuna cooperativa ha infatti individuato le proprie necessità ed elaborato il profilo del candidato ideale in base al percorso accademico/formativo.

Gli ambiti d’azione spaziano dal fund raising alla pubblicità e marketing, dallo sviluppo informatico al project management, dalla comunicazione all’amministrazione del personale. L’obiettivo è quello di ricevere dalla persona prescelta un contributo tangibile e “su misura”, sia in termini operativi che progettuali.

I candidati, a loro volta, avranno la possibilità di confrontarsi professionalmente con modelli d’impresa caratterizzati da finalità e assetti organizzativi spesso poco conosciuti. Per tutto il periodo della collaborazione ciascuno stagista sarà accompagnato da un tutor della struttura ospitante, con il quale definirà i ruoli e le attività in cui verrà coinvolto. Parteciperà inoltre a un incontro mensile con gli altri stagisti per una verifica e uno scambio di esperienze, con il coordinamento dei referenti del progetto.

Nardin:« Il progetto è punto d’incontro tra esigenze concrete e nuove professionalità»

«L’emergenza sanitaria e le sue ripercussioni – commenta il presidente della Fondazione, Giuseppe Nardin – hanno evidenziato l’importanza di un sistema sociale capace di gestire i bisogni di cura delle persone e del territorio con consapevolezza e competenze sempre nuove. La rete delle imprese sociali costituisce una risorsa differenziale di alto valore, di cui il Vicentino è particolarmente ricco, ma servono operatori che integrino il lavoro svolto finora con quello di gestione e di innovazione dei modelli d’impresa consolidati. Con questo spirito è nato il progetto ‘Sociale/Reale’, pensato come punto d’incontro tra esigenze concrete e nuove professionalità».

 

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