Aziende eccellenti, Veneto al terzo posto superato dall'Emilia Romagna

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Aziende che riescono a creare valore al di sopra della media, ad essere innovative e competitive sui mercati internazionali. Sono le aziende simbolo dell’eccellenza imprenditoriale italiana. E per la prima volta, tra le 722 individuate a livello nazionale, il numero di quelle venete scende: la regione scende così al terzo posto, dietro a Lombardia ed Emilia Romagna.

Sono i dati che emergono dall’OsservatorioPMI di Global Strategy, società di consulenza strategica e finanziaria, arrivato quest’anno all’XI edizione. Il metodo di selezione si basa sull’analisi di un database contenente informazioni anagrafiche e bilanci degli ultimi cinque anni di oltre 60.000 aziende di capitali con un fatturato superiore ai 5 milioni di euro. Di queste sono circa 10.800 le imprese che costituiscono l’Universo di riferimento delle Mid Cap (aziende di media capitalizzazione), con un fatturato compreso tra i 20 e i 250 milioni di euro nel manifatturiero e nei servizi e tra i 20 e i 500 nei settori del commercio.

Netta la concentrazione di Pmi di successo nel nord Italia: 37,1% nel nord ovest, 34,9% nel nord-est, 16,9% nel centro e 11,1% nel sud e nelle isole. La Lombardia guida la classifica delle regioni con 210 aziende su 722 (il 29%), davanti all’Emilia Romagna con 115 aziende (il 16%, + 26 eccellenze rispetto alla passata edizione), protagonista quest’anno di un vero e proprio salto che le ha permesso di scavalcare il Veneto, che scivola così al terzo posto con 96 Aziende Eccellenti.
Ma quali sono i settori più popolati di Aziende Eccellenti italiane che si distinguono ed emergono dalla media? Stravince, in linea con i dati dello scorso anno, il comparto manifatturiero (71% delle Eccellenti vs il 56% nell’universo dimensionale di riferimento); le aziende del commercio sono il 18% (vs 26%) e l’11% (vs 18%) le aziende di servizi. All’interno del manifatturiero, primo posto per la meccanica (14% delle Eccellenti), secondo per alimentari e bevande (11%), al terzo la metallurgia (9%), al quarto, a pari merito, il chimico-farmaceutico e le aziende del sistema moda (5%).

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