Il direttore della Ulss Euganea contro gli assembramenti. Ma il rischio è il cortocircuito

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Il rischio è il cortocircuito. Il tutti contro tutti che non porterebbe vantaggio a nessuno. L’esempio concreto è il post di Domenico Scibetta, direttore generale della Ulss 6 Euganea. Piazza delle Erbe piena, sabato in orario pranzo, a Padova. Scibetta riprende un post della dottoressa Maria Rita Marchi, e specifica.  «Non aggiungo altro. Se non che la dottoressa Maria Rita Marchi, direttore dell’Unità operativa di Pneumologia dell’Ospedale di Cittadella, lo scorso marzo in prima fila nella lotta al Coronavirus nel Covid Hospital di Schiavonia, di Covid si è ammalata. Delle sue parole è da far tesoro. La foto è stata scattata ieri, sabato 7 novembre a Padova, in Piazza delle Erbe alle ore 14». E anche il Governatore del Veneto Luca Zaia soffia sul fuoco. «Comportamenti imbarazzanti», ecco tutte le sue parole, nel link sotto.

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Il rischio è il cortocircuito, dicevamo. Proprio oggi, lunedì 9 novembre, il Veneto potrebbe già sapere se entrerà in fascia arancione, con i dati dei contagi in costante aumento. Si perderebbe così lo status di zona gialla conquistato (a fatica) nei giorni scorsi, con l’arrivo del Dpcm (ecco qua tutte le limitazioni previste). E da martedì 10 novembre, sempre in Veneto, è stata disposta la sospensione dell’attività intramoenia e delle visite specialistiche ambulatoriali delle strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate, ad eccezione delle prestazioni urgenti, oltre che «la sospensione di ogni attività chirurgica programmata che preveda il ricorso in terapia intensiva post-operatoria».  Le Aziende sanitarie, sulla base delle priorità, del fabbisogno e della ridotta capacità produttiva, possono concordare con le strutture private accreditate la possibilità di erogazione di altre tipologie di prestazioni. Alle aziende viene rinnovata infine l’indicazione di implementare l’erogazione di servizi in modalità di telemedicina, e di ampliare il più possibile i servizi telefonici e on line.

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Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie:

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Il rischio è il cortocircuito, perché il post di Domenico Scibetta lascia spazio a più interpretazioni. Per chi è la critica? Per il Governo che non ha deciso il lockdown? Per la Regione che ha ottenuto lo status di zona gialla, senza predisporre altre restrizioni? O per i cittadini, “colpevoli” di godersi una giornata di sole, nella fascia oraria permessa prima del coprifuoco e della chiusura dei bar, rispettando la legge dello Stato?

 

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