Fiera di Padova, in 3500 per il test medicina

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Il grande sforzo di Università degli studi di Padova e Protezione civile, insieme per permettere a 3500 potenziali futuri studenti di conseguire in sicurezza il test d’ingresso a medicina, nei tre padiglioni della Fiera di Padova. E il rettore Rosario Rizzuto rassicura gli studenti, ricordando che quest’anno i posti del corso di laurea in medicina sono aumentati, quindi aumenta anche la probabilità di superare il test. Alle 12 si apriranno le buste contenenti i test medicina, a Padova come in tutta Italia.

Tre i padiglioni della Fiera allestiti per accogliere in sicurezza i candidati al test medicina dell’Università di Padova: l’accesso è contingentato ai soli candidati – muniti di mascherina – con cadenza di entrata ogni 20 minuti su due file per ogni padiglione, divisione in settori (100 posti circa) all’interno dei padiglioni. 6 persone tra personale tecnico amministrativo e supporto per ogni 100 posti; indicazioni visive colorate sui percorsi che indicano l’ingresso, postazioni collocate un metro, una dall’altra, entro una griglia sul pavimento.

Ogni candidato, prima dell’ingresso, dovrà detergersi le mani, sarà certificata la sua partecipazione al test e accompagnato alla propria postazione. Non solo, per i test di ingresso Università di Padova sono stati creati percorsi ed ingressi veloci oltre che servizi dedicati per candidati con disabilità e 100 postazioni con tavoli tecnici idonei allo svolgimento delle prove. È prevista inoltre una nursery per ogni padiglione dedicata alle donne che avessero necessità di allattamento o assistenza ai figli prima della prova.

Internet gratis per i futuri studenti

L’attenzione alla salute e tranquillità offerta a chi ha deciso di sostenere il test di ingresso a Padova è il prologo di ciò che le future studentesse e studenti troveranno per l’anno accademico 2020/21, frutto di un investimento di 15 milioni di euro dell’Ateneo (internet gratis per un anno, trasporti e affitti agevolati, e contributi per l’acquisto di PC). Queste misure straordinarie si aggiungono alla tradizionale ampia offerta di borse di studio, premi e azioni per la riduzione della contribuzione. Inoltre per favorire un rientro in aula in sicurezza per il nuovo anno accademico sono previste ulteriori strutture didattiche nel rispetto dei protocolli sanitari in vigore, ampliamento degli spazi a disposizione, insegnamenti in presenza, formule di didattica mista, erogata sia in presenza sia online, e ancora in modalità blended, parzialmente in aula, e online.

Giacomo Porra

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