Dal Tagikistan al negozio, la blockchain ora traccia i jeans Carrera

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Dalla raccolta del cotone nelle piantagioni del Tagikistan alla lavorazione e confezionamento dei celebri jeans, pronti per essere spediti dal paese asiatico direttamente negli store in Italia e nel mondo. Una filiera integrata e attenta alla sostenibilità ambientale, ora interamente tracciata grazie alla tecnologia blockchain. È questo il senso del progetto Made in Block, che vede insieme Carrera Jeans, storico marchio tessile veronese, e la Pmi innovativa padovana EZ Lab.

Alle due aziende si affiancherà poi l’Università di Verona, che avvierà uno studio sulla percezione dei consumatori e sull’impatto di questo progetto di filiera trasparente sulle vendite. Grazie a questa iniziativa Carrera, azienda che da sempre si distingue per l’attenzione riservata ai suoi capi, vuole infatti condividere con i clienti, in maniera certa e trasparente, tutte le informazioni a garanzia della qualità e dell’autenticità dei propri valori.

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«Solitamente la filiera tessile è molto spezzata e difficile da tracciare – spiega l’amministratore delegato di Carrera Jeans Gianluca Tacchella –. Spesso alcune fasi si svolgono in Italia e altre all’estero, dall’Est europeo all’Asia, con contratti e fornitori che mutano di anno in anno seguendo i costi e le tendenze. Noi ci distinguiamo perché, per quanto riguarda la produzione di pantaloni, abbiamo scelto il modello della filiera integrata. Nei nostri campi in Tagikistan si coltiva e raccoglie a mano il cotone che poi viene lavorato interamente in due stabilimenti dello stesso Paese. Grazie alla collaborazione con EZ Lab introduciamo un elemento di innovazione e possiamo comunicare al consumatore che il capo che sta acquistando è realizzato mantenendo i più alti standard qualitativi con il minimo impatto ambientale».

«Siamo felici e orgogliosi di aderire a questo progetto, mettendo a disposizione di Carrera le nostre competenze in ambito blockchain, tecnologia che siamo tra i primi ad aver applicato con successo all’economia reale – dichiara Massimo Morbiato, Ceo e founder di EZ Lab –. Negli ultimi anni abbiamo avviato oltre 40 progetti di tracciabilità con la blockchain su diverse filiere, che vanno dall’agrifood al credito, dall’energy alla sanità. Ora inauguriamo una collaborazione con il mondo del tessile, per sostenere produzioni attente all’ambiente e garantire la fiducia dei consumatori».

Grazie a Made in Block un’etichetta “intelligente” presente sui jeans consentirà, una volta inquadrato il QR Code con la fotocamera dello smartphone, di conoscere tutti i passaggi della filiera. Una filiera sostenibile che nasce dalla raccolta a mano del cotone all’insegna di alti standard qualitativi e con il minimo impatto ambientale: negli stabilimenti in Tagikistan, uno per la produzione di blue jeans e uno per pantaloni di cotone colorati, si producono 4 milioni di pezzi l’anno dando lavoro a migliaia di addetti. Inoltre, grazie a una filiera corta, si evitano numerose movimentazioni delle merci su camion, abbattendo notevolmente le emissioni di Co2 nell’aria. Al termine della lavorazione il prodotto è così pronto per essere spedito negli store, sia in Italia che in altri Paesi, per la commercializzazione.

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EZ Lab, i pionieri italiani della blockchain

EZ Lab è una Pmi innovativa specializzata in soluzioni digitali avanzate per i settori Agri-Food, Tessile, Energy, Real Estate, Sanità, Arte & Fashion, Supply Chain. Fondata nel 2014 nell’incubatore universitario Galileo Visionary District di Padova, oggi ha due sedi all’estero, nell’incubatore Thrive in California e a Reims, in Francia. Il successo delle soluzioni proposte dalla Pmi innovativa padovana si è concretizzato nel risultato record della recente campagna di equity crowdfunding, che ha raccolto in pochi mesi quasi 750mila euro con oltre 230 investitori che hanno creduto nel progetto. Il raggio d’azione di EZ Lab è in continua espansione, poiché la tecnologia blockchain ben si adatta alle applicazioni in molteplici settori. Si è costituita a giugno 2020 la start up innovativa RElabs, la prima società in Italia specializzata nell’applicazione della tecnologia blockchain al settore Real Estate, che ha il vantaggio di garantire a tutti i soggetti pubblici e privati che curano la gestione, la manutenzione e la riqualificazione di un grande numero di immobili la semplificazione delle procedure, una maggior qualità dei servizi e l’abbattimento dei costi.

La blockchain – letteralmente «catena di blocchi» – è un grande registro digitale, una banca dati condivisa a cui si possono aggiungere dati e a cui tutti possono accedere, ma che non è modificabile e la cui sicurezza è garantita da crittografia. Grazie ad essa, in diversi settori, è possibile effettuare operazioni sicure e automatiche lungo l’intera filiera produttiva, permettendo di aumentare la produzione di qualità, migliorando la sostenibilità ambientale e garantendo trasparenza e sicurezza al consumatore finale.

 

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