Geox, fra Covid e attacco hacker un semestre nero

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Sei mesi difficili per Geox: ricavi pari a 243,6 milioni di euro (-39,0% a cambi correnti, -39,0% a cambi costanti) a causa delle chiusure temporanee indotte dall’emergenza Covid-19.  Mesi che hanno visto l’azienda di abbigliamento e scarpe chiudere per oltre una settimana a causa di un attacco informatico di hacker (leggi qua tutti i dettagli). Ad oggi la rete dei negozi diretti (Dos) è completamente operativa con performance in progressivo recupero. Il lockdown ha favorito una performance molto positiva per il canale online diretto: +40% alla fine del semestre (+59% nel solo secondo trimestre).

«La situazione patrimoniale e finanziaria è solida – spiega una nota – ed il gruppo, grazie alle azioni intraprese, sta mantenendo sotto controllo l’indebitamento nonostante gli effetti derivanti dalla pandemia. la posizione finanziaria al 30 giugno 2020 (ante ifrs 16) è pari a -88,8 milioni di euro (-30,8 milioni al 30 giugno 2019). Le linee di credito a disposizione sono ritenute adeguate per la gestione dell’emergenza, del circolante e per gli investimenti del prossimo triennio. Prosegue ed accelera l’impegno di Geox nelle iniziative di sostenibilità. Nehemia (Chemi) Peres è entrato a far parte del comitato per l’etica e per lo sviluppo sostenibile del gruppo».

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Geox, il commento di Moretti Polegato

Mario Moretti Polegato, Presidente e Fondatore di Geox, ha commentato: «Dopo un buona partenza d’anno con vendite positive nei nostri negozi fino a inizio febbraio 2020, il COVID-19 ha avuto e sta avendo rilevanti ripercussioni a livello globale di carattere sanitario, economico e sociale. Il 2020, secondo i principali operatori di mercato, vedrà un calo del prodotto interno lordo di oltre 3 punti percentuali a livello mondiale. La pandemia sta delineando dei tempi senza precedenti, che segneranno una netta discontinuità con il passato sia per i consumatori sia per le aziende, accelerando un cambiamento già in atto prima della crisi. Innovazione, sostenibilità e digitalizzazione saranno sempre più fondamentali per le imprese che vorranno soddisfare una domanda più attenta, selettiva e sensibile al valore e alla sostenibilità delle proprie esperienze di acquisto. Geox sta affrontando questo eccezionale contesto, consapevole delle difficoltà e dei cambiamenti in atto, ma allo stesso tempo attenta alle opportunità che si possono aprire per un Gruppo solido ed importante come il nostro.

Sin dall’inizio dell’emergenza, abbiamo messo la salute delle persone al primo posto e creato un team a livello internazionale per individuare priorità immediate ed obiettivi futuri, nella volontà di gestire l’eccezionalità del presente guardando alle potenzialità del futuro. I primi sei mesi del 2020 confermano una situazione patrimoniale e finanziaria solida nonostante la complessità dello scenario attuale ed evidenziano un calo dei ricavi che riflette sostanzialmente la percentuale di negozi rimasti temporaneamente chiusi nel periodo di lock-down e che risulta comunque più contenuto rispetto alle nostre attese 1 Ricavi e posizione finanziaria netta; dati non soggetti a revisione contabile. L’intera relazione semestrale sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio di Amministrazione del prossimo 17 Settembre 2020. 2 iniziali grazie ad una migliore performance dei negozi fisici alla riapertura, al forte miglioramento del tasso di conversione e agli ottimi risultati del canale on-line.

Tali trend confermano sia l’ampia base di clientela fedele ed affezionata su cui Geox può contare, sia la sua posizione di leadership nel segmento bambino. Durante il lock-down abbiamo continuato ad investire nelle posizioni di maggior pregio, con il restyling di molti negozi tra i quali quelli di Venezia, Verona, Catania, Firenze, Torino, Bolzano, Budapest, Barcellona, Parigi, Tolosa ed Hong Kong. Le vendite sono in progressivo recupero e finalmente vediamo qualche settimana con segno positivo in molti paesi come Austria, Germania, Francia, Cina, ed Est Europa. Altri paesi sono invece penalizzati dal posticipo dei saldi estivi, dalla mancanza di traffico o da recrudescenze del contagio come ad Hong Kong.

Il canale online, unico canale pienamente operativo e unico misuratore attendibile della rilevanza dei brand per la clientela in questo periodo, ha evidenziato una crescita del +40% nel semestre, trascinato dagli aumenti a tripla cifra di aprile (+102%) e maggio (+167%), e continua ad essere positivo anche a luglio. Tale crescita, oltre ad avvalorare la scelta strategica di internalizzazione delle nostro e-commerce fatta negli ultimi anni, ci spinge ad affrontare con maggiore convinzione le prossime sfide, consci che valorizzare la sostenibilità dei prodotti e del Brand, contribuire al benessere delle persone ed essere ispirati dal consumatore guideranno sempre più le scelte di acquisto e lo stile di vita dei nostri clienti. A tale riguardo, colgo l’occasione per ricordare la recente nomina di Chemi Peres nel nostro Comitato per l’Etica e lo Sviluppo Sostenibile ad ulteriore testimonianza del nostro impegno nelle iniziative etiche e sostenibili».

 

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