Scuole Veneto, le linee guida per la riapertura

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Non ci sarà l’obbligo di mascherina nelle scuole Veneto. Questo è quanto previsto dalla linee guida presentate dal governatore Luca Zaia. Confermato quanto vi avevamo anticipato nei giorni scorsi (ecco l’articolo). La linea del Veneto rimane quindi quella fatta trapelare: nelle scuole Veneto i ragazzi rispetteranno il distanziamento ma potranno, quantomeno in classe, non tenere la mascherina. Questo però apre le porte ad una possibilità alquanto reale: i doppi turni per poter ospitare tutti gli alunni. Già prima della pandemia molte classi erano sovraffollate. «C’è il rischio che le aule siano troppo sovraffollate – spiega Zaia -. Bisognerà programmare le lezioni in base alla grandezza delle aule. C’è anche la possibilità di doppi turni. L’alternativa per evitarli è lasciare le mascherine ai bimbi delle scuole Veneto. Noi siamo contrari. Siamo stati tutti bimbi, chi è che terrebbe la mascherina per cinque – sei ore?».

Saranno previsti i varchi all’ingresso, con la misurazione della febbre. La distanza dall’insegnante dovrà essere di due metri. La mascherina nelle scuole Veneto come detto si porterà solo durante la ricreazione e gli spostamenti. «Si arriva con la mascherina fino al banco, poi la si toglie. Terremo due metri quadrati di spazio per ogni studente».

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Scuole Veneto, apertura il 14 settembre?

Sulla data di apertura la richiesta che le Regioni faranno al governo sarà aprire il 14 settembre. Ma per le scuole Veneto non è detto: «Non appoggeremo questa richiesta finché non saranno fissate le date delle elezioni regionali» spiega Zaia. Questo perché il problema, nelle sette regioni che devono andare al voto a settembre, è quello di dover aprire le scuole per poi richiuderle per i seggi. Operazione che in tempi di Coronavirus comporterebbe una doppia sanificazione e molti giorni di chiusura. Una delle ipotesi è quella di mettere i seggi non più nelle scuole, ma fuori dalle scuole.

«Ovviamente se si decide di votare il 20-21, a meno che non si scelga l’opzione di non interrompere le scuole e di fare seggi nei capannoni, in magazzini, nelle palestre, saremmo costretti ad aprire il 14 settembre e poi richiudere».

Intanto continua la solidarietà del mondo imprenditoriale veneto: 10mila litri di sapone liquido per sapone delle mani, 20mila litri di candeggina per gli ambienti: li dona per le scuole Veneto il gruppo Gottardo, proprietari della catena Tigotà. Il tutto verrà consegnato, attraverso le province, ai veri plessi scolastici.

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