Piscine e palestre Veneto: tutte le regole per la riapertura

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Fase 2, in Veneto riaprono da oggi 18 maggio anche piscine e palestre Veneto. Sanificazione al massimo, distanziamento di almeno un metro (due per le palestre), mascherine sempre per tutti. Non solo: potrà essere rilevata la temperatura corporea all’entrata di quasi tutte le attività al chiuso. Sopra i 37,5 gradi centigradi, non si entra. Dopo le regole per la riapertura di tutte le attività in Veneto (leggi qui) ecco dunque quelle specifiche per chi vuole tornare a fare attività fisica.

Di seguito tutte le linee guida della Regione del Veneto per la riapertura di piscine e palestre Veneto:

Piscine

• Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione. I frequentatori devono rispettare rigorosamente le indicazioni impartite dagli istruttori e assistenti ai bagnanti. Il gestore dovrà prevedere opportuna segnaletica, incentivando la divulgazione dei messaggi attraverso monitor e/o maxi-schermi.

• Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

• Divieto di accesso del pubblico alle tribune. Divieto di manifestazioni, eventi, feste e intrattenimenti.

• Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato in modo da dissuadere eventuali condizioni di aggregazioni e da regolamentare i flussi degli spazi di attesa e nelle varie aree per favorire il rispetto del distanziamento sociale di almeno 1 metro. Se possibile prevedere percorsi divisi per l’ingresso e l’uscita.

• Privilegiare l’accesso agli impianti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.

• Organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere).

• Dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani dei frequentatori.

• La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi è calcolata con un indice di non meno di 7 mq di superficie di calpestio a persona. La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona.

• Regolamentare la disposizione delle attrezzature (sedie a sdraio, lettino) attraverso percorsi dedicati in modo da garantire il distanziamento sociale di almeno 1,5 metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi.

• Al fine di assicurare un livello di protezione dall’infezione assicurare l’efficacia della filiera dei trattamenti dell’acqua e il limite del parametro cloro attivo libero in vasca compreso tra 1,0 – 1,5 mg/l; cloro combinato ± 0,40 mg/l; pH 6.5 – 7.5. Controlli sul posto dei parametri ogni due ore.

• Consuete norme di sicurezza igienica in acqua di piscina: prima di entrare nell’acqua di vasca provvedere ad una accurata doccia saponata su tutto il corpo; è obbligatorio l’uso della cuffia; è vietato sputare, soffiarsi il naso, urinare in acqua; ai bambini molto piccoli far indossare i pannolini contenitivi.

• Regolare e frequente pulizia e sanificazione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, cabine, attrezzature (sdraio, sedie, lettini, incluse attrezzature galleggianti, natanti etc.).

• Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno sanificati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare. Diversamente la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata. Evitare l’uso promiscuo di oggetti e biancheria: l’utente dovrà accedere alla piscina munito di tutto l’occorrente.

• Le piscine finalizzate a gioco acquatico in virtù della necessità di contrastare la diffusione del virus, vengano convertite in vasche per la balneazione.

LEGGI: LE LINEE GUIDA DELLA REGIONE VENETO PER LA RIAPERTURA

Palestre Veneto, le regole

• Predisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare.

• Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.

• Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

• Organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere), anche regolamentando l’accesso agli stessi.

• Regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza: / almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica, / almeno 2 metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa).

• Dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani dei frequentatori

• Fare in modo che ogni praticante possa disporre di detergente/disinfettante in quantità adeguata per effettuare in autonomia la disinfezione della macchina o degli attrezzi usati

• Gli attrezzi e le macchine che non possono essere sanificati non devono essere usati.

• Garantire la frequente pulizia e sanificazione dell’ambiente, di attrezzi e macchine (anche più volte al giorno ad esempio al tra un turno di accesso e l’altro)

Non condividere borracce, bicchieri e bottiglie e non scambiare con altri utenti oggetti quali asciugamani, accappatoi o altro

• Utilizzare in palestre Veneto apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo

• Garantire una frequente e costante aerazione dei locali con particolare attenzione a quelli in cui si svolge l’attività fisica.

• Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti e mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali

• Per quanto riguarda il microclima, è fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor

Ti potrebbe interessare