Lavori ecobonus 110%, caldaia sì, serramenti solo se... La guida per capire cosa si può fare

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Lavori ecobonus 110%, quali sono quelli possibili in casa e a chi sono permessi? Vogliamo tornare su un tema che sta molto caro a voi lettori, sul quale ci arrivano quotidianamente domande. D’altronde un superbonus del genere, che permette di fare lavori gratis (qua vi avevamo dato il primo dettaglio), è oggettivamente molto appetibile. Ma come spesso accade, fatta la legge quadro, bisogna aspettare i decreti attuativi per capire meglio come ci si può muovere. Decreti che al momento, lo diciamo subito, non ci sono ancora. Ma sulla base di indicazioni e indiscrezioni, e soprattutto grazie a quanto scritto nel Decreto rilancio, possiamo già dare alcune info utili sui lavori ecobonus 110%.

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Lavori ecobonus 110%, ecco chi può farli

A differenza di altri incentivi, i lavori ecobonus 110% sono destinati a persone fisiche (niente imprese, quindi) e per l’abitazione principale. E le seconde case? In realtà, leggendo quanto scritto, i lavori sono ammessi anche per le seconde case se rientranti in un condominio. La restituzione dei soldi (o la cessione a imprese e banche, quindi con costo zero) è prevista per i lavori che si faranno dal 1 luglio 2019 al 31 dicembre 2020.

Ma quali lavori ecobonus 110% si possono fare in casa? Lavori di isolamento che riguardino almeno il 25% della superficie lorda disperdente, e fino a 60mila euro. Si possono fare interventi condominiali per la sostituzione di impianti di riscaldamento o raffreddamento che facciano crescere la classe energetica del condominio. Ma, con un tetto massimo fino a 30mila euro, i lavori di sostituzione caldaia o condizionatore, giusto per dirlo in maniera molto semplice, lo possono fare anche le case unifamiliari e gli appartamenti.

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L’altra domanda che molti ci pongono sui lavori ecobonus 110% è: posso cambiare i serramenti? La risposta è nì: ovvero lo si può fare ma se si fa anche uno degli interventi sopra. Esempio: se faccio un lavoro di isolamento che supera il 25% della superficie, posso anche cambiare le finestre. Allo stesso modo: se cambio la caldaia, posso collegarci i serramenti.

Ma perché si parla di lavori gratis in casa? Perché l’ecobonus 110% prevede anche la cessione del bonus a imprese o banche. In pratica funzionerà così: l’azienda fa i lavori gratis, o la banca li finanzia a tasso zero o ridotto, perché poi si terranno il 110% previsto dallo Stato, quindi il costo totale più un 10%. Perché può essere comodo per l’utente? Perché il 110% ti viene restituito dallo Stato in 5 anni, come sconto sulle tasse (o restituzione diretta anno dopo anno per chi ha poche tasse da pagare). Ma in questo caso il cittadino deve anticipare la somma, pagando. Cedendo il proprio bonus a impresa o banche, il costo va a zero.

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Altri contributi

Per le famiglie venete e non solo, quindi, grandi novità. Intanto vi invitiamo a leggere (qua l’articolo completo con date e regole) come riapriranno, da inizio giugno, i centri estivi. Mentre, sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie:

 

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