Coronavirus, come ottenere i buoni spesa del Comune di Venezia

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Anche il Comune di Venezia, così come gli altri capoluoghi di provincia veneti, farà partire nei prossimi giorni la distribuzione di buoni spesa destinati alle famiglie in grave difficoltà economica a causa dell’emergenza Coronavirus.

Il comune lagunare potrà contare su uno stanziamento complessivo erogato da Roma di 1 milione e 375mila euro: di questi un milione sarà destinato ai buoni spesa, mentre i restanti andranno a finanziare l’acquisto di beni alimentari da distribuire alle realtà del terzo settore, tra i quali empori solidali e parrocchie, che si stanno già occupando di dare sostentamento alle fasce più deboli della cittadinanza.

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Come ottenere il buono spesa a Venezia

Le domande potranno essere inviate a partire dalla mattina di lunedì 6 aprile e fino alle ore 12.00 di martedì 14 aprile sull’apposita piattaforma DiMe. L’amministrazione fa sapere che non ci sarà alcun click day, quindi ci sarà una settimana di tempo per inviare la domanda. I cittadini interessati dovranno compilare un form online con una procedura semplificata, che non richiede SPID né certificazione Isee. Basterà inserire i propri dati personali, il codice fiscale e i dati sul nucleo familiare. Potranno presentare la domanda tutti coloro che dimostreranno, tramite autocertificazione che sarà poi vagliata dagli uffici comunali, di avere condizioni di difficoltà economica ma che non siano già percettori di Reddito di Cittadinanza o Pensione di Cittadinanza. Le richieste saranno valutate da un pool di funzionari del settore economico e sociale del Comune, che assegneranno ai buoni un valore dai 50 ai 400 euro in base alle condizioni economiche e al nucleo familiare del richiedente. Il Comune conta di iniziare ad assegnare i buoni, dopo le dovute verifiche, a partire dal 20 aprile.

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Cosa si può comprare con il buono spesa

Il buono spesa prevede l’acquisto di prodotti di prima necessità come generi alimentari, prodotti per l’igiene personale e la cura della casa, farmaci, prodotti, prodotti per la prima infanzia: latte, omogeneizzati, pannolini. È quindi escluso ogni tipo di bevanda alcolica, di qualsiasi gradazione. Ogni buono è strettamente personale, spendibile esclusivamente dal beneficiario, non è quindi cedibile né trasferibile.

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