Aiuti famiglie Veneto, caccia al bonus Inps. Ma per tanti risparmi in fumo

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Aiuti famiglie Veneto, una delle frasi di ricerca più cliccate in rete, nel nostro territorio. Mentre costantemente arrivano dati che ci ricordano quanto la situazione sia grave. In molti casi, quasi senza ritorno. Numeri che vanno presi con le pinze, come quelli dell’indagine condotta per Facile.it da mUp Research e Norstat. Questo perché sempre di sondaggi si sta parlando. Ma dati allarmanti, anche se spannometrici. Nel Veneto 790mila famiglie hanno visto calare il proprio reddito, più di una su otto (il 13,2% del totale) lo ha visto dimezzare. Mentre oltre il 50% ha chiesto il bonus di 600 euro previsto dal Governo.

Aiuti famiglie Veneto, la ricerca

Se si guarda a chi ha ammesso di aver perso il 100% delle proprie entrate, la percentuale è, in regione, del 4%, equivalente a più di 57.000 famiglie, e, continuando ad analizzare i dati nel dettaglio, quasi un rispondente su 5, pari al 17,9% dei nuclei familiari veneti, ha dichiarato di trovarsi già oggi in una situazione di difficoltà economica. Il 45% delle famiglie residenti in Veneto sta adottando dei comportamenti ad hoc per far fronte alla situazione; nello specifico, il 27,2% dei rispondenti veneti ha dichiarato di aver fatto ricorso ai propri risparmi, mentre il 19,2% ha cercato di ridurre le spese legate al cibo.

ECCO COME OTTENERE IL BONUS INPS

La ricerca del bonus

Se si analizzano le risposte di coloro che hanno dichiarato di aver fatto ricorso ad una o più misure introdotte dai decreti del Governo emerge che tra gli intervistati veneti la percentuale è pari al 12,6%. Guardando ai soli interventi per i quali i cittadini hanno potuto scegliere se aderire o meno, quello più utilizzato dalle famiglie del Veneto è stato il bonus da 600 euro per autonomi e partite Iva (52,6% dei rispondenti veneti che hanno fatto uso di aiuti governativi contro il 48,7% a livello italiano), seguito dalla possibilità di sospendere il mutuo prima casa (15,8% vs un valore nazionale pari al 9,8%).

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La ricerca ha infine voluto indagare quali fossero, tra i principali interventi introdotti dal Governo per fronteggiare l’emergenza, quelli ritenuti più utili; alla domanda “indichi i tre interventi che ritiene più utili”, il 60,9% degli intervistati lombardi ha risposto il divieto di licenziamenti e l’ampliamento della cassa integrazione (52,8% a livello nazionale), seguito dalla sospensione del mutuo prima casa (40,4%) e dal bonus di 600 euro per autonomi e partite Iva (39,1%).

 

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