Aeroporto di Venezia, sciopero contro i 5 licenziamenti alla Dnata

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Sciopero di quattro ore oggi 26 febbraio all’aeroporto di Venezia Tessera. A incrociare le braccia dalle 10 alle 14 sono stati i dipendenti della Dnata srl, multinazionale che fa parte del gruppo Emirates e che si occupa di catering, allestendo i pasti per le compagnie aeree. Un’azione di protesta contro i cinque licenziamenti, su 50 dipendenti, decisi dall’azienda in un pacchetto di 30 esuberi su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa di sciopero è stata dettata dal mancato accordo presso il Ministero del Lavoro in merito alla procedura di licenziamento collettivo avviata il 17 novembre 2017. Una crisi che ha fra le sue cause la decisione di Alitalia di interrompere i contratti con Dnata.

«Siamo soddisfatti per l’adesione allo sciopero, considerando che nel settore del catering è successo raramente che i lavoratori aderissero in maniera così convinta – commenta il segretario della Uil Trasporti Andrea Zaniol –. Ancora una volta siamo di fronte ad una crisi “invisibile” causata da Alitalia e dalla fragilità del sistema aeroportuale, che pur avendo contrattualmente strumenti di gestione a tutela dei lavoratori come la clausola sociale, non è in grado di mantenere i livelli occupazionali e la professionalità».

«Credo che lo sciopero di oggi sia importante – aggiunge Federica Vedova, segretaria della Filt Cgil del Veneto – non solo per dare visibilità alla inaccettabile scelta dell’azienda di non trovare soluzioni alternative ai licenziamenti, ma simbolicamente rende visibile ancora una volta la fragilità del mondo aeroportuale».

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