Veneto Banca, arrestato ex ad Vincenzo Consoli

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Nuova bufera giudiziaria su Veneto Banca. La mattina del 2 agosto 2016 la Guardia di Finanza ha arrestato l’ex amministratore delegato Vincenzo Consoli, compiuto una serie di perquisizioni e disposto un sequestro preventivo per un valore di decine di milioni euro nei confronti di persone legata all’istituto di Montebelluna. I provvedimenti sono stati emessi dalla Procura di Roma. Consoli, già indagato per ostacolo all’attività di vigilanza, è stato arrestato con le accuse di aggiotaggio e di ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza. Le indagini riguardano il periodo che va dal 2013 al 2014.

Leggi anche: Carrus, “vogliamo totale chiarezza” | Associazione azionisti: “Ora tocca a Zonin” | Don Torta: “Annullare le assemblee di Veneto Banca e BpVi” | Le intercettazioni e i 14 indagati

Vincenzo Consoli

Vincenzo Consoli

Le Fiamme Gialle hanno eseguito un sequestro che il pubblico ministero aveva disposto in via di urgenza «sino alla astratta concorrenza di 45,425 milioni di euro» si legge in una nota della Guardia di Finanza.A Vincenzo Consoli è stato sequestrato un immobile per 1,8 milioni di euro di valore. Le perquisizioni, si legge ancora, hanno riguardato i domicili di 14 indagati.

Le fiamme gialle avevano già perquisito la sede della ex popolare del trevigiano il 17 febbraio 2015, con l’ipotesi che avesse erogato crediti sospetti in assenza di tutele, sempre con le indagini in capo alla Procura della capitale, competente in quanto il reato di ostacolo alla vigilanza sarebbe radicato a Roma dove ha sede la Banca d’Italia.

Vincenzo Consoli si era dimesso da amministratore delegato un anno fa, alla fine di luglio 2015, dopo che aveva guidato la banca dal 1997. Aveva lasciato il posto a Cristiano Carrus, che successivamente è stato confermato in quel ruolo dopo l’assemblea dei soci del 5 maggio 2016 che ha defenestrato i vecchi vertici eleggendo a nuovo presidente l’avvocato Stefano Ambrosini. Ma il nuovo cda ha dovuto presto dimettersi dopo il flop dell’aumento di capitale e il “soccorso” del Fondo Atlante. Il fondo, guidato dal fondo Quaestio Capital Management Sgr, ora detiene la quasi totalità delle azioni e ha indicato la sua lista di nomi per il futuro consiglio di amministrazione. L’assemblea che eleggerà i nuovi vertici è stata convocata per lunedì 8 agosto 2016.

Ti potrebbe interessare