
“Cortina d’Ampezzo. Le due Olimpiadi”, parte da Longarone una mostra itinerante
Le Olimpiadi invernali “della rinascita” del 1956 e quelle di settant’anni dopo, di cui fervono i preparativi, caratterizzate dall’attenzione a nuove tecnologie e sostenibilità. A unirle un filo rosso fatto di bellezze naturali straordinarie, spirito sportivo, turismo e cultura: a raccontarle per la prima volta insieme è ora “Cortina d’Ampezzo. Le due Olimpiadi”, la mostra immersiva inaugurata il 6 giugno negli spazi di Longarone Fiere Dolomiti, da cui poi partirà per un percorso itinerante che porterà l’allestimento nelle principali città venete, come tappe di avvicinamento ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026.
All’inaugurazione hanno preso parte Cristiano Corazzari, Assessore allo Sport, alla Cultura e al Territorio della Regione del Veneto, Roberto Padrin, Sindaco di Longarone e Presidente della Provincia di Belluno, Alessio Cremonese, Vice Presidente di Confindustria Belluno Dolomiti e Presidente di Assosport, Mario Pozza, Presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno, Caterina Carrer, Presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Renzo Minella, Consigliere di amministrazione della Fondazione Cortina.
Promossa da Regione del Veneto, Comune di Cortina d’Ampezzo, Longarone Fiere Dolomiti, Fondazione Cortina, Venicepromex e Sistema Camerale Veneto, l’esposizione è caratterizzata da un mix di ambienti immersivi multimediali e oggetti storici: tra questi una fiaccola olimpica originale del 1956, affiancata a quella del 2026, un esemplare di bob degli anni Cinquanta, poster e fotografie, progetti e plastici degli impianti sportivi e delle altre opere connesse, dalle strade ai centri commerciali. A punteggiare il racconto sono poi diversi video d’epoca, tra cui cinegiornali e filmati dell’Istituto Luce, che raccontano l’epopea turistica e mondana di Cortina e i protagonisti della prima olimpiade ospitata ai piedi delle Tofane. La mostra, curata dall’architetto Ugo Soragni, è strutturata in sei spazi dedicati a “Lo scenario dolomitico e la conca ampezzana”, “La Regina delle Dolomiti tra natura, sport e mondanità”, “Cortina 1956: l’Olimpiade della rinascita”, “L’apertura dei Giochi: tra tradizione e nuove tecnologie di comunicazione”, “Le competizioni, i protagonisti, le vittorie” e “Cortina 2026: l’Olimpiade verde”.
«Con grande soddisfazione inauguriamo oggi questa mostra itinerante che ci prepara a vivere lo straordinario appuntamento con i Giochi invernali di Milano Cortina 2026 – afferma Cristiano Corazzari, Assessore allo Sport, alla Cultura e al Territorio della Regione del Veneto –. Si tratta di una mostra immersiva che accompagna il pubblico in un itinerario che dal passato, dalle Olimpiadi di Cortina del 1956, quelle che hanno proiettato la Regina delle Dolomiti nel mondo, accompagna lo sguardo verso il futuro, un’olimpiade green che porterà le Dolomiti ampezzane negli schermi televisivi di miliardi di persone da ogni continente. Sarà l’occasione per raccontare il nostro territorio oggi, un connubio fatto di cultura, paesaggio, storia ma anche di tecnologia e talento sportivo. Non resta che estendere l’invito a immergersi in questa mostra come assaggio all’imperdibile appuntamento che ci attende il prossimo inverno».
«Abbiamo voluto con forza questa mostra come iniziativa di marketing territoriale e approfondimento culturale per accompagnare l’avvicinarsi delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Cortina – dichiara Caterina Carrer, Presidente di Longarone Fiere Dolomiti –. L’esposizione vuole anche lanciare un segnale di evoluzione: Longarone Fiere Dolomiti punta a diventare sempre più la porta d’ingresso delle Dolomiti per visitatori e turisti e ad affiancare agli eventi fieristici, che continueremo a ospitare e promuovere, manifestazioni culturali, mostre e concerti».
«Questa mostra rappresenta un importante tassello del percorso di Fondazione Cortina per avvicinare il territorio ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Portare questa narrazione in tutto il Veneto significa valorizzare la memoria storica di un evento che ha segnato profondamente l’identità della nostra comunità, mettendola in dialogo con il futuro che ci attende. Cortina d’Ampezzo sarà l’unica località in Italia ad ospitare nuovamente i Giochi, 70 anni dopo l’edizione del 1956: un primato che ci onora e ci responsabilizza. Con questa iniziativa vogliamo coinvolgere tutta la comunità veneta, affinché Milano Cortina 2026 sia davvero patrimonio condiviso» commenta il Presidente di Fondazione Cortina Stefano Longo.