Pnrr, insediato il tavolo tra Regione e categorie economiche: «Definiamo assieme i progetti strategici»

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Si è ufficialmente insediato il Tavolo di partenariato per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con l’assessore al Bilancio e alla Programmazione della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, che ha incontrato le categorie economiche assieme al collega di Giunta, Roberto Marcato, nell’ottica di proseguire e rafforzare la collaborazione per il futuro del Veneto. Obiettivo prioritario di questo tavolo – ha fatto sapere Palazzo Balbi – è costruire e concordare 15-20 progetti strategici attorno ai quali tutto il Veneto, politico, sociale ed imprenditoriale, si possano riconoscere.

«Saper cogliere la sfida del PNRR significa affrontarla da protagonisti secondo un modello Veneto che vede nella Regione il coordinamento e la regia in sinergia con il territorio – ha spiegato Calzavara -. Questa concertazione e confronto continuo con le amministrazioni locali e gli stakeholders è un passaggio necessario per dare forza alle proposte che saranno presentate al tavolo del Governo, perché solo con progettualità forti e condivise si può segnare la strada e definire la strategia di sviluppo della Regione per il prossimo futuro. Questa è una partita da giocare insieme».

L’incontro ha di fatto avviato un percorso di lavoro per individuare le priorità sulle quali convergere per sviluppare progettualità forti da negoziare poi a livello centrale.

«Il Veneto ha chiuso il 2021 con il rialzo di Pil più alto d’Italia e con un tasso d’occupazione fra i più elevati a livello nazionale – ha commentato l’Assessore regionale all’economia Roberto Marcato -. Sono numeri che indicano una ripresa che ha bisogno però di essere strutturata e il PNRR, in tal senso, è un’occasione storica, anche per l’economia del Veneto. È per questo motivo che abbiamo voluto condividere con il tavolo del partenariato progetti e modalità operative insieme a tutti gli interessati alla crescita della nostra economia. Assieme alle categorie economiche, all’Università e al board di Veneto Sviluppo prepareremo una serie di progetti che saranno la nostra proposta concreta al Governo. Il modello veneto di concertazione territoriale si è dimostrato vincente durante la pandemia, in particolare durante il primo lockdown, e noi continueremo a proporre questa modalità operativa di confronto. La proposta deve essere il più condivisa possibile».

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