Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Walter Poli confermato alla guida

«Raccolgo questa conferma con emozione. Vi ringrazio per la fiducia, da domani ci rimetteremo subito al lavoro per affrontare con determinazione le tante sfide che attendono». Così Walter Poli, Presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, ha accolto l’elezione da parte dell’assemblea dell’associazione degli albergatori, che ieri pomeriggio, lunedì15 dicembre, a Villa Selvatico a Battaglia Terme, lo ha confermato per acclamazione alla guida per il prossimo quadriennio.

Oltre al Presidente, sono stati eletti anche i membri del nuovo consiglio direttivo: Gianluca Bregolin, Simone Campaci, Giovanni Maregotto, Carlo Pastorello, Andrea Tezzon, Luca Tognin e Alessandro Viel – uscenti riconfermati – Angela Stoppato e Laura Turlon, nuovi “ingressi”. Il collegio dei revisori dei conti sarà invece composto da Giovanni Mioni, Marco Poletto e Edoardo Trolese.

L’assemblea è stata occasione per ripercorrere le tappe del triennio appena concluso, fare il punto sui risultati raggiunti e guardare alle sfide future.

«Accendere un faro sul nostro territorio, il bacino termale più grande d’Europa, con un potenziale di sviluppo ancora enorme ma troppo spesso relegato a un ruolo secondario questa l’intenzione che ha percorso tutte le mie scelte in questi anni alla guida di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, dal confronto sul tema dei trasporti con Busitalia e la Provincia ai ripetuti appelli per la riqualificazione del Kursaal ad Abano e dal Palaturismo a Montegrotto fino ai recenti incontri con i candidati alle regionali con le altre categorie economiche e con i sindaci, a cui abbiamo presentato un documento con una piattaforma di proposte chiedendo l’attivazione di un tavolo per la definizione di un piano strategico», ha spiegato Poli.

Un impegno che si è tradotto in «un lavoro di reti e relazioni, ma anche di pressing costante, che ha portato risultati importanti». «Sul tema della rigenerazione urbana – ha continuato – finalmente qualcosa si sta muovendo, con la presentazione del piano Boeri che ridisegna l’intero centro di Abano Terme e con i progetti di riqualificazione degli hotel dismessi in atto a Montegrotto. L’interlocuzione con le amministrazioni ha portato alla variante del piano degli interventi che ad Abano consentirà l’apertura al pubblico dei ristoranti negli hotel, mentre grazie alla Federazione regionale quest’anno è stata finalmente approvata la legge che consente la formula dei Condhotel. Un altro tema per noi fondamentale è quello della valorizzazione del capitale umano e della sua qualificazione per rispondere alle attuali esigenze delle imprese del turismo. Anche sulla fiscalità locale e in particolare sull’ottimizzazione dell’utilizzo dell’imposta di soggiorno, sono temi sui quali abbiamo lavorato con l’obiettivo di veicolare la maggior quantità di risorse possibili verso lo sviluppo del turismo termale, vero motore economico del nostro territorio. I dati che puntualmente leggiamo e analizziamo delineano in modo chiaro la trasformazione in atto: se la nostra destinazione è ancora fortemente attrattiva e la sua offerta di salute, benessere e natura incrocia una domanda in crescita, preoccupa la progressiva riduzione della durata media del soggiorno, che ora si attesta a tre giorni. Un cambiamento cui dobbiamo rispondere con un piano strategico pubblico-privato in grado di invertire la rotta, che veda in campo assieme amministrazioni e associazioni di categoria, chiamate a fare squadra con unico orizzonte comune: il futuro del territorio».

Nel suo discorso Poli ha ripercorso anche i risultati ottenuti grazie all’importante e strategica attività di ricerca del Centro Studi Termali Pietro D’Abano e ha ribadito a più riprese la necessità di restituire nuova centralità al tema del termalismo, elemento di unicità del territorio, valore da cui partire anche per aprire un confronto con la nuova giunta regionale: «Le premesse – ha spiegato – sono positive, il governatore Stefani da padovano sembra aver colto il potenziale del nostro territorio, anche come bacino dedicato alla salute preventiva, confidiamo di poterci mettere subito al lavoro».

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