Export, la Germania non è più il primo mercato per il Padovano: prima destinazione ora è la Francia
Nonostante il quadro economico internazionale complesso, l’economia della provincia di Padova continua a dimostrare resilienza e capacità di adattamento. È quanto emerge dalla Nota economica 2025-26 elaborata dall’Ufficio studi della Camera di Commercio di Padova. Un documento che, incrociando e analizzando dati del Registro Imprese con i dati previsionali Prometeia, scatta una fotografia dettagliata dello stato dell’economia del territorio.
Per la fine del 2025, il Pil provinciale è stimato a 36,2 miliardi di euro, con una crescita dello 0,8% rispetto al 2024 — un risultato superiore alla media nazionale (+0,6%), ma leggermente inferiore a quella del Veneto (+1,0%). Le previsioni per il 2026 indicano un ulteriore incremento dello 0,8%, segnalando una crescita stabile, ma moderata.
Segnali di fragilità arrivano dall’ultimo aggiornamento su dati sull’export, relativo al primo semestre 2025, quando già si preannunciano turbolenze sui mercati internazionali, ma i nuovi dazi USA non erano ancora scattati. Da evidenziare, in particolare, la forte flessione della Germania, che segna un -11,3% e perde il primato di primo partner commerciale delle imprese padovane, superata dalla Francia, pure in flessione del 3,8%. Nel complesso nel primo semestre si è registrata una contrazione dell’1,1%, mentre le importazioni sono cresciute del +3,8%.
Sul fronte dell’import, si rileva inoltre un incremento significativo degli ingressi dalla Cina (+18%), per un valore di 640 milioni di euro: una variazione correlata al riorientamento dei flussi commerciali cinesi verso il mercato europeo, in conseguenza delle barriere daziarie imposte dagli Stati Uniti. A livello settoriale, la flessione dell’export appare generalizzata. Si distinguono tuttavia due comparti in controtendenza. Il settore degli apparecchi elettrici registra una crescita del 9%, mentre i prodotti alimentari, bevande e tabacco segnano un +9,7%: in questo caso la crescita potrebbe però essere ricondotta anche all’imminenza dell’introduzione dei dazi statunitensi che potrebbe aver spinto le imprese ad anticipare l’evasione degli ordinativi.
Il saldo commerciale resta positivo per 1,7 miliardi, ma con margini in riduzione. Le stime per la fine dell’anno indicano un lieve recupero (+0,9%), ma le difficoltà dei principali partner europei – Germania e Francia – continuano a pesare sulle esportazioni locali, in particolare nei comparti dei macchinari, metallurgia e moda. Per il 2026 si prevede una crescita dell’export padovano limitata a +0,5%, contro il +1,9% regionale.
Per quanto riguarda il tessuto delle imprese, a settembre 2025 si contano 85.100 sedi d’impresa attive in provincia di Padova, con un lieve calo rispetto all’anno precedente ma un tasso di crescita positivo (+0,2%) rispetto al trimestre precedente. Il sistema produttivo mostra una progressiva trasformazione: diminuiscono le attività meno strutturate, soprattutto nel commercio e nell’agricoltura, mentre cresce il peso dei servizi alla persona e dei servizi ad alta tecnologia.
Indicatori preziosi arrivano anche dall’analisi relativa al valore aggiunto delle province italiane pubblicata lunedì 27 ottobre dal Centro Studi Tagliacarne e da Unioncamere, che rileva per il Padovano una crescita di 1,23% tra il 2024 e il 2023, inferiore alla media nazionale (2,14%). Si tratta di un dato che fotografa la crescita del sistema economico in termini di nuovi beni e servizi messi a disposizione della comunità per “impieghi finali” e viene calcolato individuando la differenza tra il valore della produzione di beni e servizi delle singole branche produttive e il valore dei beni e servizi intermedi dalle stesse utilizzati (materie prime e ausiliarie impiegate e servizi forniti da altre unità produttive). Per quanto riguarda il valore aggiunto pro-capite, ovvero il rapporto fra il valore aggiunto complessivo e la popolazione residente, con 38.354 euro nel 2024 Padova è invece al 14esimo posto in Italia e al secondo posto in Veneto nella classifica per province.