4 consigli per scegliere l’offerta gas più vantaggiosa

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Da quando il prezzo del gas è aumentato, riuscire a individuare una tariffa conveniente sembra diventata una priorità. Sempre più persone sono alla ricerca di gestori che permettono di risparmiare oppure offrono servizi aggiuntivi a parità di prezzo. In effetti, quando si mettono a confronto le offerte dei diversi player di mercato, bisogna considerare molteplici aspetti, prima di prendere una decisione e sceglierne una.

Questo discorso vale soprattutto se devi cambiare gestore e rinunciare a un contratto già in essere. Prima di mollare la strada vecchia è bene conoscere il più possibile quella nuova. Come fare?

Compara le tariffe

Sembra scontato, ma molti si fermano solo al primo offerente. Comparare le tariffe è la base di partenza su cui costruire un confronto vero e proprio e approfondito. Sembra un’operazione complessa, ma in realtà ci sono tante piattaforme su cui farlo in modo automatico e senza spendere giornate intere tra ricerche, screenshot e appunti.

Puoi, ad esempio, effettuare una comparazione delle offerte gas per la casa su ComparaSemplice.it, scegliendo quella più conveniente in base alle proprie esigenze. Una volta ottenuto il confronto dei prezzi, però, è essenziale andare oltre la singola tariffa e capire quali sono tutti gli altri elementi che compongono il costo in bolletta e provare a lavorarci per ridurlo più possibile.

Conosci le tue abitudini

Probabilmente bisognerebbe partire prima di tutto da questo, prima di lanciarsi alla ricerca delle migliori tariffe. In alcuni casi, però, specie se si tratta di una prima attivazione, questo è difficile, perché non si sa quanto si potrebbe consumare, non ancora si sono costruite delle abitudini, col tempo.

Diversamente questo dato è facilmente rilevabile dalle bollette già ricevute. È importante conoscerlo, perché, in alcuni casi, per i consumi extra soglia potrebbero essere applicati dei sovraprezzi piuttosto cospicui.

Tipologia di tariffa

Prima di decidere verso quale gestore propendere è essenziale anche vagliare bene la tipologia di tariffa. Anche lo stesso gestore, infatti, può proporne diverse, a seconda che si basi su costi fissi o variabili, soggetti alle oscillazioni di mercato, alla fascia oraria e al costo della materia prima. Questi elementi possono influire sul valore in bolletta finale e non sono tutti facilmente controllabili.

Pagamento con RID e bolletta elettronica

Anche se ormai le nuove tecnologie sono diffuse un po’ in tutte le case e c’è un largo impiego di dispositivi digitali anche da parte delle vecchie generazioni, in tanti scelgono ancora di ricevere la bolletta cartacea nella propria casella postale. Al di là dello spreco di carta, questa opzione spesso comporta l’addebito del costo di spedizione, che può superare anche i 12 euro nell’anno.

Meglio orientarsi verso la bolletta elettronica, comoda, pratica, sostenibile e senza alcun costo aggiuntivo. Anche il pagamento, piuttosto che optare per il solito bollettino, si può scegliere il pagamento con RID, in modo da risparmiare. In questo modo, di solito, non viene neanche addebitata la somma cauzionale che normalmente si corrisponde all’attivazione di un nuovo contratto.

Bastano questi piccoli accorgimenti per riuscire a spuntare la tariffa migliore e soprattutto notare i primi risparmi in bolletta, sin dai primi mesi.

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