Salone dell’Alto Artigianato Italiano: oltre 15mila visitatori per la prima edizione

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La prima edizione del Salone dell’Alto Artigianato Italiano, all’Arsenale di Venezia, ha registrato, nell’arco di quattro giorni, oltre 15mila visitatori di cui uno su cinque straniero.

Centoquattro espositori, dal Nord al Sud, hanno portato in laguna la testimonianza del proprio saper fare, la propria identità culturale e sociale. Le Tese delle Nappe sono state il cuore dell’esposizione, un viaggio esperienziale tra diverse espressioni culturali che ha presentato una vasta gamma di lavorazioni – dai tessuti pregiati ai lavori in ceramica, dalla tradizione orafa al vetro soffiato, oltre a mobili, oggetti di design e molto altro ancora – sinonimo del Made in Italy nel mondo. Una vetrina che ha messo in evidenza ciò che c’è dietro al lavoro artigiano, la passione e la cura per ogni oggetto realizzato. Una fiera voluta dal sindaco Luigi Brugnaro, e organizzata da Vela spa, come tributo all’artigianato.

“Siamo veramente soddisfatti dell’ottimo riscontro che ha avuto questa prima edizione, una sfida che abbiamo vinto e che intendiamo far diventare un appuntamento fisso, migliorandoci di anno in anno. Raccontare storie, e l’artigianato del nostro Paese ne è il massimo esempio, attrae un vasto pubblico, che ha il desiderio di immergersi nel mondo del saper fare a regola d’arte – racconta il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – Al Salone dell’Alto Artigianato Italiano abbiamo messo in evidenza la manualità delle persone, la nostra grande eccellenza, il Made in Italy vero. Speriamo di convincere tanti giovani che la manifattura sia davvero un futuro”.

Due i progetti speciali che hanno caratterizzato questa prima edizione: nella Tesa 99 la Fondazione Musei Civici ha presentato una selezione di opere provenienti dalle collezioni conservate presso le diverse sedi museali, tra cui merletti, mosaici e calzature, mentre nella Tesa 98 Fablab Venezia ha allestito “Tradizioni FUTURE” per raccontare quanto la fabbricazione digitale (stampa 3d, scansione 3d, taglio laser, robotica) sia un’opportunità per un nuovo artigianato supportato dalla tecnologia. Nell’arco dei quattro giorni, inoltre, si sono susseguite le dimostrazioni dal vivo, nei vari stand, di tecniche e lavorazioni – dal mosaico alla ceramica, dalla tappezzeria alla liuteria, dall’arte orafa agli intagliatori, dal vetro soffiato ai merletti – che hanno attirato l’interesse del pubblico.

“Una prima edizione in cui abbiamo sin da subito raccolto una spontanea soddisfazione da parte di tutti gli espositori – commenta Alberto Bozzo, direttore commerciale di Vela spa – questo per noi organizzatori rappresenta uno stimolo per sviluppare ulteriormente e migliorare questa importante manifestazione del saper fare italiano”.

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