Dott compie due anni a Padova e festeggia oltre 100mila iscritti in Veneto

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Cade durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, il secondo anniversario dal lancio del servizio di Dott a Padova. In soli due anni, l’operatore leader europeo della micromobilità in sharing ha superato il traguardo dei 100.000 iscritti in Veneto, di cui 58.000 risiedono a Padova. Con una crescita del 20% rispetto al 2022, dall’inizio dell’anno ad oggi sono stati già effettuati quasi 300.000 noleggi a Padova, con una media di 2,1 km ed oltre 10 minuti per viaggio. Inoltre, in questi due anni di servizio, sono stati percorsi 1.473.723 chilometri a bordo dei 500 monopattini Dott di Padova, permettendo così di risparmiare circa 158.425 Kg di anidride carbonica ai padovani che hanno scelto il mezzo in sharing, anziché un’auto privata.

Per festeggiare, Dott ha aperto oggi le porte del suo polo operativo di Padova, centro di riparazione di riferimento per l’operatore per tutta l’area del Veneto e del nord-est Italia. In questo modo Dott ha voluto mostrare il dietro le quinte della micromobilità urbana: come vengono riparati monopattini e biciclette, come viene gestito il magazzino, come viene formato il team addetto alle attività di manutenzione e logistica.

Il successo di Dott è, infatti, dovuto anche alla gestione delle attività logistiche secondo il suo approccio alla micromobilità: senza affidarsi a lavoratori della gig economy, la manutenzione, la ricarica e la distribuzione dei mezzi sono realizzate internamente da dipendenti che hanno un’esperienza non solo del servizio, ma anche della città e delle sue esigenze.

Come spiega Andrea Giaretta, Regional Manager Sud Europa di Dott: “I numeri sempre in crescita che stiamo registrando a Padova e nell’intero Veneto ci confermano quanto, in soli due anni di attività, siamo diventati parte della quotidianità dei padovani, aiutando le persone a spostarsi in modo sostenibile”.

Grazie al progetto Consumerismo Monitor, avviato ad aprile con l’associazione di consumatori Consumerismo No profit per contrastare il fenomeno del parcheggio selvaggio su strade e marciapiedi, i fruitori del servizio vengono costantemente educati a parcheggiare correttamente nelle aree consentite senza violare il Codice della strada. Nei primi sei mesi del progetto, circa 3.000 utilizzatori sono stati contattati tramite notifica in-app o email, a causa di un parcheggio errato o di una foto di fine corsa non sufficientemente chiara. All’eventuale seconda infrazione, ricevono una penalità dall’operatore per aver parcheggiato ulteriormente in modo scorretto.

L’Assessore alla mobilità del Comune di Padova, assessore alla mobilità del Comune di Padova, sottolinea: “Il successo che questo tipo di micromobilità ha riscosso nella città di Padova è sotto gli occhi di tutti. I numeri ogni mese confermano un servizio sempre più apprezzato dai padovani, che contribuisce a costruire quel sistema di mobilità integrata e intermodalità che per noi è fondamentale per un servizio di trasporto realmente efficiente e soprattutto sostenibile. Un servizio come quello dei monopattini in sharing, ci aiuta a raggiungere gli ambiziosi obiettivi di neutralità climatica che il Comune di Padova dovrà raggiungere nel 2030, come richiesto dalla Commissione Europea.”

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