Nuove imprese, Veneto a due velocità. Bene Padova e Verona, Belluno fanalino di coda

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Il saldo delle imprese nel 2018 è negativo per il Veneto: -44 imprese registrate, secondo l’analisi del tessuto imprenditoriale fornita da Infocamere sulla base dei registri delle Camere di commercio. Un saldo quasi in pareggio (26.335 iscrizioni a fronte di 26.379 cessazioni) che però si fa nettamente negativo in ambito artigiano (7.458 iscrizioni e 9.082 cessazioni, risultato -1.624).

Il dato si inserisce in una dinamica nazionale che vede una crescita complessiva dello 0,5% del numero di aziende, trainata dalle regioni del Centro-Sud, mentre il Nord (con l’eccezione della Lombardia) dà segnali di calo: in negativo oltre al Veneto anche Piemonte, Val d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Marche.

Ma dall’analisi emerge anche un Veneto a due facce, o meglio a due velocità. Ci sono due province in cui si assiste a un incremento consistente del numero di aziende nel 2018: Padova (+500 imprese, +0,51%) e Verona (+409, +0,42%). Le altre cinque province invece hanno il segno meno: Belluno (-413, -2,61%), Rovigo (-229, -0,84%), Treviso (-128), Venezia (-111) e Vicenza (-72, -0,09%).

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