Quotidiani Gedi: c'è l'accordo preliminare per la cessione a Nord Est Multimedia

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I quotidiani nordestini del gruppo Gedi verso la cessione a Nord Est Multimedia S.p.A., la società creata da Enrico Marchi, presidente di Banca Finint e di Save, con una cordata di imprenditori. È notizia di oggi infatti la firma di un accordo preliminare tra la società editrice di Repubblica e La Stampa, che fa capo alla famiglia Agnelli, e la newco nordestina. L’accordo prevede la vendita de “Il Mattino di Padova”, “La Tribuna di Treviso”, “La Nuova di Venezia e Mestre”, “Il Corriere delle Alpi”, “Il Messaggero Veneto”, “Il Piccolo” di Trieste e della testata online “Nordest Economia”, nonché delle relative attività digitali e di raccolta pubblicitaria.

«Il perfezionamento della cessione del ramo editoriale e digitale – si legge in una nota congiunta di Gedi e Nord Est Multimedia – è previsto possa avvenire entro il mese di ottobre 2023, mentre il perfezionamento della cessione del ramo pubblicitario è atteso entro il primo semestre del 2024. Tali cessioni sono subordinate alle usuali condizioni sospensive per operazioni di questa natura e all’esperimento delle procedure definite dalle vigenti disposizioni legislative, nonché alla stipulazione del conseguente atto notarile definitivo».

La cordata

La cordata guidata da Banca Finint aveva presentato nel marzo scorso un’offerta al gruppo editoriale che edita tra gli altri Repubblica e La Stampa. Oggi quella cordata ha un nome: NEM Nord Est Multimedia. Non solo, al progetto ha aderito un pool di imprenditori tra i più in vista dell’economia regionale: Alessandro Banzato (Acciaierie Venete), Giampietro Benedetti (Danieli), Enrico Carraro (Carraro Group), Angelo Mandato (Bioman), la famiglia Nalini (Carel Group), VideoMedia (Confindustria Vicenza), la famiglia Canella (supermercati Alì), Federico De Stefani (Sit), Alberto Zanatta (Tecnica Group), la famiglia Cattaruzza (Ocean Group) e la famiglia Samer (Samer Group).

«Il disegno d’impresa, a partire dall’acquisizione delle sei testate Gedi a Nord Est, consiste nella costruzione di un gruppo multimediale attivo anche nel campo televisivo, radiofonico, digitale, degli eventi» si legge nella nota diffusa dalle due società editrici.

I giornalisti

In un comunicato che i cdr, i comitati di redazione delle testate, hanno inviato ai giornalisti, si afferma che «il passaggio avverrà alle condizioni di lavoro attuali e riguarderà tutti i giornalisti, collaboratori inclusi e i poligrafici in servizio».

«Siamo davanti a un passaggio importante – prosegue il comunicato – per il futuro delle testate e significativo per chi ha trascorso buona parte della sua esperienza professionale nel gruppo Espresso/Gedi. I Cdr con la Fnsi vigileranno affinché il passaggio di proprietà possa avvenire nel modo migliore e nel rispetto dei diritti e delle attese dei giornalisti delle sette redazioni coinvolte».

Il Sindacato giornalisti del Veneto afferma che «sarà al fianco delle colleghe e dei colleghi in questa delicata fase affinché siano tutelati i diritti acquisiti, l’occupazione intesa nella sua globalità (redattori e collaboratori) e la qualità del prodotto».

Foto: Enrico Marchi, fonte ufficio stampa Gruppo Banca Finint

Gloria Milan

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