Enti locali, al via l'acquisto dei crediti bloccati. In Veneto 500 milioni giacenti nei cassetti fiscali

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L’esempio virtuoso della Provincia di Treviso che ha acquisito crediti per 14,5 milioni di euro ha aperto una strada importante per concedere una boccata di ossigeno alle imprese del comparto edile.

In Veneto i crediti giacenti nei cassetti fiscali delle imprese che hanno riconosciuto lo sconto in fattura ammontano a 500 milioni di euro e sono 5000 le imprese in Veneto con i crediti bloccati. Così come sono sempre meno i canali – gli enti, le banche – disposti ad acquistare crediti e la Politica su questo versante non è stata ancora in grado di dare una risposta e trovare una soluzione.

Gli Enti locali in Veneto: 563 i Comuni; 7 Provincie; 1 Città Metropolitana; 19 tra Comunità e Unioni Montane. Oltre alla Regione Veneto.

«La Provincia di Treviso per prima, così come la Regione Sardegna che ha lanciato un programma di acquisto crediti dal valore di 40/50 milioni di euro, hanno indicato una via che va percorsa – commenta il Presidente CNA Veneto Moreno De Col. L’acquisto dei crediti da utilizzare in compensazione dei propri oneri fiscali da parte degli enti locali, è senz’altro una soluzione virtuosa in grado di innescare un effetto Domino vantaggioso: agli enti stessi consente di ridurre i propri debiti negli anni; alle banche consente di liberare i cassetti fiscali che possono accogliere altri crediti; alle imprese consente di poter riprendere le proprie attività, riaprendo i cantieri; ai proprietari che si sono trovati a loro volta incagliati dal blocco della cessione dei crediti, di poter tirare un sospiro di sollievo.»

«Una azione che – aggiunge il Segretario CNA Veneto Matteo Ribon – in definitiva diventa volàno in grado di fare ripartire l’economia di un comparto che, dopo la spinta iniziale del Superbonus, si è drammaticamente arenata nelle pastoie burocratiche apportate a questo strumento fiscale. Dalla fine del 2021 infatti i crediti fiscali legati al Superbonus e ad altri bonus dell’edilizia sono in un limbo e gli operatori del settore sono gravati da detrazioni di ingente valore che non riescono a cedere.»

«Se gli Enti Locali non devono perdere questa occasione di intraprendere una strada che davvero potrebbe salvare le imprese dei propri territori – chiosa il Presidente Moreno De Col – la Politica deve fare la propria parte e prendere finalmente con decisione in mano una situazione in stallo da troppo tempo.

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