Ponte di Curtarolo, demolita la vecchia struttura

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Nella giornata di sabato è stato demolito il ponte di Curtarolo, ai fini dei lavori di ripristino e messa in sicurezza della struttura posta sul fiume Brenta in corrispondenza dell’attraversamento del confine tra i comuni di Curtarolo e Piazzola sul Brenta, nel padovano.

L’esplosione, effettuata con microcariche esplosive, è stata realizzata in un’unica fase di frantumazione, grazie ad una progressiva riduzione della massa da distruggere realizzata nelle scorse settimane. Sono state contestualmente sistemate delle reti a monte e a valle dell’attraversamento sul fiume per impedire la navigazione e un escavatore ha raccolto i materiali dall’acqua e sistemati su una chiatta, per essere quindi caricati su camion e destinati allo smaltimento. Con l’obiettivo di compiere l’intera operazione in piena sicurezza, il traffico è stato chiuso cercando di creare minori disagi possibili ed è stato emanato un ordine di evacuazione.

«Non esito a definire storica la giornata odierna, per la SP47», ha detto la vicepresidente della regione con delega ai trasporti, Elisa De Berti. «La risoluzione di una situazione che creava grossi problemi ad un sistema di viabilità di importanza strategica per la fruibilità della dorsale principale della statale Valsugana è sempre più vicina. Questo intervento, infatti, non coinvolge solo due comuni limitrofi ma un territorio più ampio che impatta su un’arteria fondamentale nell’ambito della rete di infrastrutture della Regione».

«La demolizione della vecchia struttura – ha aggiunto De Berti – rappresenta un passaggio decisivo dell’intero progetto di restyling. In particolare, le pile, risalenti a prima della seconda guerra mondiale, resteranno in piedi ma verranno alzate di un metro. Da Valeggio sul Mincio arriverà un ponte in ferro del peso di più di 450 tonnellate e le nuove spalle saranno realizzate con 26 micropali, in ciascun lato».

L’intervento di rifacimento e riqualificazione del ponte di Curtarolo si è reso indispensabile anche a seguito di quanto emerso dalle indagini preliminari effettuate su aspetti di carattere statico. L’appalto è stato preso in carico da Veneto Strade e aggiudicato per un importo di circa 3 milioni di euro: la soluzione individuata prevede il completo rifacimento con adeguamento strutturale e dimensionale dell’impalcato del “ponte storico”, tale da consentire la realizzazione di un’unica carreggiata, con due corsie a doppio senso di marcia. Si è convenuto di eseguire una progettazione di un intervento che garantisca l’adeguamento dell’infrastruttura viaria ai carichi e flussi di traffico odierni, in considerazione della funzione di opera strategica all’interno del sistema viario provinciale.

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