Carel, ricavi in crescita del 32% nel primo trimestre

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Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries S.p.A., ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2022. Per il Gruppo CAREL, tra i leader nella progettazione, nella produzione e nella commercializzazione a livello globale di componenti e soluzioni tecnologicamente avanzate per raggiungere alta efficienza energetica nel controllo e la regolazione di apparecchiature e impianti nei mercati del condizionamento dell’aria (“HVAC”) e della refrigerazione, spiccano i ricavi consolidati nei primi tre mesi del 2022: in relazione allo stesso periodo del 2021, l’aumento è del 32,1%.

Ricavi primo trimestre

Un aumento consolidato di ricavi del 32,1%, ben suddiviso per aree geografiche di riferimento: la regione che riveste maggior peso per il Gruppo, l’EMEA (Europa, Medio-Oriente, Africa), da cui deriva il 72% dei ricavi, chiude i primi tre mesi dell’anno con un incremento pari al 31,6% in costanza di cambio valutario (a perimetro costante la crescita sarebbe stata pari al 22,2%). Tale performance si basa sul prosieguo di una generalizzata crescita della domanda, già registrata nel 2021, a cui si sommano le performance particolarmente brillanti nel settore delle pompe di calore ad alta efficienza, in quello del raffrescamento dei data-center e in quello della qualità dell’aria degli ambienti. Ugualmente positiva anche la crescita nel mercato della Refrigerazione grazie ad  investimenti sostenuti nella Grande Distribuzione Organizzata, dovuti anche alla regolamentazione. Buone, infine, le performance nel segmento “food service”.

L’APAC (Asia-Pacific), che rappresenta circa il 14% dei ricavi del Gruppo, riporta una crescita a cambi costanti pari al 23,1% rispetto ai  risultati registrati nei primi tre mesi del 2021. Tale performance risulta ancora più significativa se si tiene conto che già il primo trimestre  del 2021 aveva fatto registrare una crescita sullo stesso periodo dell’anno precedente superiore al 40% e che nei primi tre mesi di  quest’anno la crescita del PIL cinese (+4.8%) è stata circa la metà rispetto al 2021 (+8.1%). Alle performance contribuiscono un’eccellente  crescita in Nord APAC e un recupero in Sud APAC (quest’ultimo ha fatto segnare un incremento dei ricavi vicino al 20%).

I Ricavi derivanti dal Nord America, che rappresentano circa il 12% del totale, crescono del 29,4% a cambi costanti (21.0% a parità di  perimetro) grazie principalmente alle buone performance nelle applicazioni legate all’indoor air quality e al raffrescamento dei centri di  calcolo. Infine, il Sud America (che rappresenta circa il 2% del totale del volume d’affari del Gruppo) riporta una crescita del 17,3% (7,0%  a cambi costanti) in parte limitata dallo shortage di materiale elettronico.

EBITDA consolidato

L’EBITDA consolidato al 31 marzo 2022 è pari a Euro 27,2 milioni, in forte crescita (+23,8%) rispetto agli Euro 22,0 milioni registrati  nello stesso periodo dell’anno precedente. Anche escludendo il contributo positivo derivante dal consolidamento di Enginia e CFM (Euro  2,1 milioni) l’incremento dell’EBITDA sarebbe in doppia cifra percentuale (+14,0%). La profittabilità, intesa come rapporto tra EBITDA e  Ricavi ha raggiunto il 21.1%, in linea con l’EBITDA margin adj. riportato alla fine dell’esercizio passato e leggermente inferiore rispetto  allo stesso dato al 31 marzo 2021 (22,5%): l’effetto positivo della leva operativa unitamente ad alcuni incrementi dei prezzi di vendita effettuati negli ultimi dodici mesi hanno parzialmente controbilanciato il fenomeno inflattivo legato allo shortage di materiale elettronico e maggiori investimenti legati, fra gli altri, alla digitalizzazione.

Risultato netto consolidato

Il risultato netto consolidato pari a Euro 16,4 milioni mostra un significativo incremento (+22,8%) rispetto agli Euro 13,3 milioni al 31 marzo 2021 grazie agli eccellenti risultati operativi. Il tax-rate (20,5%) risulta leggermente più alto rispetto a quanto registrato  nell’esercizio precedente (19.6%) per un mix ricavi/paesi leggermente differente.

Posizione finanziaria netta consolidata

La posizione finanziaria netta consolidata risulta negativa per Euro 64,9 milioni, inclusiva dell’effetto contabile legato all’applicazione  dell’IFRS16 pari a Euro 27,0 milioni. L’incremento di circa Euro 7 milioni rispetto al dato del 31 dicembre 2021 è principalmente  ascrivibile al fatto che la robusta generazione di cassa non ha coperto interamente le dinamiche del capitale circolante netto. La crescita  di quest’ultimo, pari a circa Euro 24.4 milioni è dovuta anzitutto all’aumento dei crediti per maggiori ricavi (da sottolineare che i giorni medi di incasso sono rimasti pressoché identici rispetto allo stesso trimestre del 2021) e all’atteso e strategico incremento del  magazzino (circa Euro 9 milioni) in modo tale da essere meglio posizionati nella gestione dell’attuale situazione di penuria delle materie prime.

Il commento dell’AD

Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: «I risultati registrati nei primi tre mesi del 2022 rappresentano per il Gruppo un record significativo, essendo quello da poco concluso il quinto trimestre consecutivo nel quale la crescita organica dei ricavi ha superato la doppia cifra percentuale. Uno sviluppo costante che poggia su una strategia da sempre basata su innovazione e anticipazione dei bisogni del cliente ed in cui la capacità di adattarsi a scenari inaspettati e critici riveste un ruolo fondamentale. Quest’ultima caratteristica è stata fondamentale anche in questo scenario caratterizzato da un panorama geopolitico particolarmente  incerto, da difficoltà sul lato degli approvvigionamenti di materie prime/materiale elettronico e dal conseguente aumento generalizzato dei prezzi. Negli ultimi 18 mesi abbiamo messo in atto una serie di contromisure, tra cui il re-design di alcuni nostri prodotti al fine di utilizzare microprocessori alternativi (chip-pivoting), ordini di acquisto con termini più lunghi e un aumento significativo delle scorte, le quali si sono sommate alla strutturale flessibilità dei nostri impianti produttivi. Tutto ciò ha consentito di soddisfare una larga parte della domanda registrata nelle nicchie nel quale il Gruppo opera, domanda in forte crescita sostenuta da trend secolari, tra cui quelli della sostenibilità, dell’elettrificazione e dell’efficienza energetica. I prossimi trimestri si presentano ancora molto sfidanti: al momento non sono visibili segnali di miglioramento del fenomeno legato alla penuria di materie prime, né segnali di rallentamento dell’inflazione. Nonostante ciò, il Gruppo continuerà ad implementare le linee guida strategiche che hanno indirizzato la sua azione nel corso degli ultimi anni, perseguendo con coraggio e ottimismo i suoi obiettivi di crescita e sviluppo».

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