Eataly pronto a sbarcare a Verona: agli ex Magazzini generali il primo negozio in Veneto

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Eataly è pronto ad aprire un nuovo punto vendita all’ex ghiacciaia dei vecchi Magazzini generali di Verona. Per la catena fondata da Oscar Farinetti si tratta del primo store in Veneto. Di particolare pregio la location, un sito di archeologia industriale: si tratta della vecchia Stazione frigorifera in via Santa Teresa, la “ghiacciaia” degli ex Magazzini Generali, nella parte meridionale della città, che oggi vede la fine di un lungo cantiere di restauro costato 60 milioni di euro, coniugando standard tecnologici e tutela degli elementi architettonici.

In queste ore infatti si consuma il passaggio di consegne dal Fondo Verona Property a Eataly. Il fondo, nato raccogliendo le proprietà immobiliari della Fondazione Cariverona, nel 2020 è stato ceduto al fondo immobiliare tedesco Patrizia.

Lo spazio di 13 mila metri quadrati, una volta arredato, aprirà alla città non solo come punto vendita dedicato al food e alla ristorazione, ma anche come luogo di arte e cultura, con aree dedicate ai giovani artisti emergenti, come spiega una nota del Comune di Verona.

La “firma” di Mario Botta

A farla da padrona sarà l’area centrale circolare, sovrastata da un’imponente cupola (in foto di copertina), che l’architetto Mario Botta trasformerà nel ‘grande fuoco’. Si tratta dello spazio principale dell’intero edificio, quello riservato alla cucina e alla ristorazione e in cui cittadini e turisti potranno accedere liberamente per assaporare le diverse specialità e prodotti proposti.

Dall’area circolare si diramano gli otto bracci che portano ai locali riservati ai produttori e alla preparazione del cibo. In parte di essi saranno ospitate le opere e i lavori di giovani artisti emergenti, che avranno così la possibilità di farsi conoscere dal pubblico. La storia della ghiacciaia si potrà conoscere in una sala dedicata, una sorta di museo con immagini e macchinari recuperati dalla produzione del ghiaccio.

A Eataly Verona ci sarà anche l’arte con la A maiuscola. Mostre temporanee che cambieranno periodicamente saranno infatti ospitati nei 5 mila metri quadrati di spazio ricavato al secondo piano della struttura. A gestire la parte museale sarà una Fondazione di Eataly stessa, che curerà non solo gli allestimenti ma anche la parte dedicata agli eventi.

Un quartiere in trasformazione

All’ex ghiacciaia si accede da viale dell’Agricoltura, 390 i posti auto realizzati in superficie e 900 quelli distribuiti nei due piani di parcheggio sotterraneo. L’area esterna sarà riqualificata con una parte di verde e, soprattutto, messa in collegamento con gli ex Magazzini Generali, le sedi degli ordini professionali e il Children’s Museum.

Manca solo l’abbattimento del muro su viale del Lavoro per integrare completamente il complesso con l’area tra la Fiera e la stazione, di fronte all’Ex Manifattura Tabacchi in fase di recupero e all’ex Scalo Merci dove sorgerà il Central Park.

Oggi in visita al cantiere sono andati il sindaco Federico Sboarina e gli assessori alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segale e ai Lavori pubblici Luca Zanotto. Presenti il project manager Salvo Sesto, Dario Strano di Patrizia Ag che gestisce il Fondo Property  e Micol Viano di Eataly.

 

Andrea Fasulo

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