Fincantieri, la crisi è superata: i risultati netti tornano positivi. In crescita anche margini e ricavi

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Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri SpA, riunitosi sotto la presidenza di Giampiero Massolo, ha approvato il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 e il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.

Per il gruppo nel 2021 ricavi in crescita del 28,3%, a 6.662 milioni di euro rispetto a euro 5.191 milioni nel 2020. L’EBITDA si attesta in forte aumento, +57,4% sul 2020, pari a 495 milioni. EBITDA margin a 7,4%, escluse le attività passanti (vs. 6,1% 2020) nonostante l’aumento dei prezzi delle materie prime

Il risultato netto adjusted è positivo per 92 milioni (negativo per 42 milioni nel 2020) e l’utile netto è positivo per 22 milioni (negativo per 245 milioni nel 2020) dopo aver scontato oneri per amianto (55 milioni) e per COVID-19 (30 milioni)

L’indebitamento finanziario netto è pari a 859 milioni (1.062 milioni al 31 dicembre 2020), in diminuzione nonostante l’incremento dei volumi di produzione e gli investimenti del periodo, riflette la positiva performance del settore cruise con consegne pienamente in linea con il programma di produzione e le previsioni di spesa.

Andamento operativo

Il carico di lavoro complessivo è di 115 navi, per 35,5 miliardi, pari a 5,3 volte i ricavi 20212, di cui:

  • Backlog: euro 25,8 miliardi e 91 navi in consegna fino al 2029
  • Soft backlog: ca. euro 9,7 miliardi

I volumi di produzione si attestano a livelli record per lo sviluppo dell’ingente carico di lavoro ed il rispetto del piano di consegne, con 16,4 milioni di ore lavorate vs. 13,1 milioni del 2020 e 15,6 milioni del 2019. Nel 2021 sono state consegnate 19 navi da 12 stabilimenti. Gli investimenti  ammontano a 358 milioni volti a supportare l’efficientamento produttivo dei cantieri italiani e esteri e sviluppare lo standard tecnologico.

«Grande capacità di resilienza»

A margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri ha commentato: «I risultati presentati oggi dimostrano la capacità e la resilienza di Fincantieri nel rispondere ad una crisi, quella legata alla pandemia, che ha colpito l’azienda e i suoi clienti. In tale contesto, la società ha saputo mantenere gli ordini e tutti i suoi impegni, consegnando le navi nei tempi concordati. La spinta inflazionistica, la scarsità delle materie prime e il conflitto in corso rendono ancora più complesso e incerto lo scenario attuale. Il momento particolarmente difficile che stiamo attraversando richiede quindi la massima coesione e determinazione di tutto il personale nell’affrontare le difficoltà emergenti. I risultati di oggi, infatti, dimostrano appieno l’impegno e la dedizione di tutti i lavoratori e dei nostri fornitori».

Bono ha poi concluso: «Siamo certi che, forti di questo senso di responsabilità, la nostra società saprà ancora una volta rispondere con il massimo impegno alle sfide future, e, al contempo, mettere a disposizione del Paese tutte le competenze che ha acquisito in questi anni, sia in Italia che all’estero. Siamo orgogliosi, infatti, di essere diventati un’azienda globale che però è rimasta ben radicata in Italia, contribuendo così in maniera significativa allo sviluppo dei territori in cui opera».

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