Fine del lockdown: aumentano gli incidenti e le Rca auto. Padova e Verona fra le città più pericolose

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Forte aumento nel 2021, secondo i dati forniti a fine novembre dall’Istat, degli incidenti stradali con conseguente timore di un rialzo delle assicurazioni RC auto. Nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2021 si è registrato un aumento del numero di incidenti stradali con lesioni a persone del 31,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; un aumento del 28,1% dei feriti e un +22,3% delle vittime. Tra le città con un indice di incidentalità più alto (numero di incidenti ogni mille abitanti) troviamo Padova all’11° posto e Verona al 16°, entrambe al di sopra di Roma che si piazza al 21° posto.

Il maggior numero di incidenti è, ovviamente, causato dalla maggior presenza in strada di veicoli rispetto ai periodi di lockdown, totali o parziali, che hanno caratterizzato gli ultimi due anni. Secondo il Centro studi di CNA, nel 2020 la percorrenza media annua degli automobilisti è diminuita del 16%, dopo anni di poche variazioni. Invece è previsto, per quest’anno, un rimbalzo del 10%, portando il parco circolante a percorrere in media 11.935 Km/anno nello scenario migliore.

In Veneto nel 2019 si sono verificati quasi 14mila incidenti; nel 2020 caratterizzato dalla pandemia, invece, gli incidenti sono stati meno di 10mila, con una riduzione del 29% rispetto al 2019. Durante l’arco di questo periodo le assicurazioni auto ne hanno risentito positivamente con una diminuzione dei premi assicurativi: -6,5% rispetto al 2020; -11% rispetto al 2019¹.

Con l’aumento degli incidenti di quest’anno, la preoccupazione è che nel 2022 si verificherà un aumento dei premi delle assicurazioni (la stima è di 35-40 euro a polizza).

La proposta del comparto Carrozzieri di CNA Veneto

Cosa possono fare gli automobilisti per tutelarsi? La stessa domanda se la sono posta i carrozzieri CNA Veneto. Da qualche anno cala in modo rilevante la propensione a riparare la vettura in seguito ad un danno: da 2,6 mln di interventi nel 2017, a 2,3 mln l’anno scorso, quando solo il 79% degli automobilisti ha riparato la propria auto in seguito ad un incidente dichiarato.

«Noi pensiamo che in questa situazione la soluzione sia quella di dotare il carrozziere di fiducia dell’automobilista degli strumenti per offrire lui direttamente l’assicurazione in officina – afferma Mirko Antonello, Presidente CNA Carrozzieri Veneto e titolare di un multi-service nel Miranese –. È sicuramente una via nuova da esplorare, per gli stessi carrozzieri associati, per far fronte agli aumenti delle RC auto, ma anche a quelli dell’energia, del gas e delle materie prime in genere, interrompendo finalmente la dinamica del mercato dei sinistri avviata dalle compagnie assicurative che indirizzano le auto incidentate verso carrozzieri convenzionati di fatto spezzando il legame del cliente con la sua officina di fiducia.»

¹ Stima effettuata dalla piattaforma online di vendita assicurazioni Facile.it.

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