Unesco, candidate la Padova di Giotto e le colline del Prosecco

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Due candidature venete alla lista del patrimonio mondiale Unesco: sono la Padova di Giotto e le colline del Prosecco nella Marca. I due dossier sono tra quelli approvati oggi, 24 gennaio, dal consiglio direttivo della Commissione nazionale italiana per l’Unesco, che ha deliberato le candidature per il ciclo di valutazione 2019-2020, inviando i dossier a Parigi.

La novità principale è quella di “Padova Urbs Picta-Giotto, La Cappella degli Scrovegni e i cicli pittorici del Trecento”, che verrà valutata dal Comitato del patrimonio mondiale nel giugno-luglio 2020. Il progetto, che ha per capofila il comune di Padova, comprende otto siti che rappresentano un unicum nella pittura mondiale, conservati in edifici del centro storico: Cappella degli Scrovegni, Chiesa dei santi Filippo e Giacomo agli Eremitani, Palazzo della Ragione, Cappella della Reggia Carrarese, Battistero della Cattedrale, Basilica e convento del Santo, Oratorio di San Giorgio e Oratorio di San Michele.

Per la candidatura delle “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”, che era stata bocciata nel luglio 2018 dall’organizzazione delle Nazioni Unite, si tratta di una seconda volta: «Il consiglio direttivo – si legge in una nota della Commissione italiana – ha altresì stabilito che la candidatura delle “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”, che il Comitato del Patrimonio Mondiale nell’agosto del 2018 aveva rinviato allo Stato proponente con alcune raccomandazioni al fine di migliorare il dossier di candidatura, è pronta per essere nuovamente sottoposta alla valutazione del Comitato del Patrimonio Mondiale 2019». La valutazione definitiva in questo caso avverrà durante la prossima sessione del Comitato del Patrimonio mondiale che si terrà a Baku, in Azerbaigian, dal 30 giugno al 10 luglio 2019.

«Nel 2019 le colline del Prosecco Conegliano-Valdobbiadene, nel 2020 la Cappella degli Scrovegni – è il commento del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che aveva promosso la candidatura delle colline del Prosecco -. Dal Consiglio direttivo della Commissione nazionale italiana per l’Unesco esce un risultato che mi rende particolarmente orgoglioso e felice: ben due candidature venete andranno a Parigi per concorrere ad entrare nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità. Ringrazio tutto il governo, dal presidente del consiglio a tutti i ministri coinvolti nei dossier, il Mibac e, in particolare il sottosegretario con delega all’Unesco Lucia Borgonzoni, che hanno seguito e curato con tanta attenzione le candidature. Ora, pancia a terra e avanti verso un duplice obiettivo che ci qualifica e, spero ci qualificherà, come territorio dalle tante unicità culturali».

L’Italia è coinvolta anche in un’altra candidatura, quella della “Great Spas of Europe” che raggruppa anche Germania, Austria, Francia, Belgio, Regno Unito e Repubblica Ceca, che svolge il ruolo di capofila.  La candidatura degli “Ecosistemi forestali della Sila” non ha passato invece il vaglio della commissione, perché ha ricevuto una valutazione negativa da parte dell’Iucn – International Union for Conservation of Nature, organo di valutazione del Comitato del patrimonio mondiale competente per i siti naturali, che ha messo in risalto che l’area inclusa nella candidatura ha già ottenuto nel 2014 il riconoscimento di Riserva della Biosfera Unesco.

Foto: Di Rastaman3000 – Opera propria, CC BY-SA 3.0, via Wikipedia

Ti potrebbe interessare