Foodracers, in un anno si moltiplicano i clienti del delivery a Mestre (+170%)

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In 12 mesi si moltiplicano a Mestre i clienti di Foodracers, la piattaforma che permette agli utenti di scegliere i piatti da farsi recapitare a casa. Un aumento del 170% in un anno, che fa di Mestre la prima città per numero di ordini tra quelli coperti dal servizio in provincia di Venezia. Mestre è una dei pionieri di Foodracers: nel 2015, anno di nascita della startup, fu infatti una delle 5 zone da cui partì il servizio.

Foodracers, il successo della realtà nata a Treviso

Foodracers è una startup trevigiana, la prima 100% italiana di food delivery, attiva in 56 città in tutta Italia. Si può ordinare tramite l’App scaricabile su smartphone o tablet e il sito. Un supporto, dunque, sia alle attività di ristorazione che possono incrementare le attività durante le limitazioni di contrasto al coronavirus, sia ai cittadini che non vogliono farsi mancare piatti gustosi. Il tutto, ovviamente, garantendo il rispetto dei protocolli di sicurezza e le dotazioni per chi effettua le consegne e per l’utente finale.

Nel corso dei sei anni di servizio in città, i ristoranti convenzionati sono aumentati, fino ad arrivare agli attuali 60. I clienti hanno a disposizione un’ampia varietà: dalle pietanze della migliore tradizione veneta al vegano, passando per i cibi etnici indiani e messicani. Il pranzo è orientale. A pranzo va forte la poke bowl, tipico piatto della cucina hawaiana a base di pesce crudo, servito come antipasto o come portata principale. Non solo Hawaii: a metà giornata sono molto gettonati anche i cibi orientali:  cucina giapponese e cucina cinese la fanno da padrone.

La cena fra carne e tradizioni. A cena, invece, i mestrini spaziano dalla carne ai piatti tipici delle tradizioni locali italiane. Si ordina di tutto: dal galletto ai ferri all’hamburger gourmet, passando per le bistecche e i club sandwich. Sempre più cashless. Continuano a crescere i pagamenti con carta di credito, che sta diventando sempre più la modalità preferita dai clienti. Uno strumento pratico che segna una sempre maggior abitudine all’ordine online.

Foodracers: il servizio

Il funzionamento è semplice: una volta selezionata la zona di consegna sulla App o sul sito foodracers.com, si può scegliere dal menu dei ristoranti serviti nei dintorni ed effettuare l’ordine, che viene notificato istantaneamente ai Racers in quel momento disponibili che lo prendono in carico. I «racers» sono persone che decidono di mettere a disposizione il proprio tempo libero per le consegne, senza vincoli di orario o reperibilità, nella piena logica della «sharing economy».

Il «Prenota & Ritira» dedicato ai clienti che possono decidere di andare a ritirare il loro ordine personalmente al locale. Basta entrare nell’app Foodracers o nel sito ww.foodracers.com, scegliere il ristorante che si preferisce e ordinare selezionando l’orario di ritiro. E infine il Marketplace, servizio riservato ai ristoranti che hanno una propria flotta di fattorini. Grazie a questa opzione il ristoratore può ricevere gli ordini tramite la piattaforma Foodracers, ma la consegna avviene con la flotta del ristorante.

La scelta di premiare le città italiane, anche quelle minori, sta dando risultati positivi, tanto è vero che grandi catene come Roadhouse Grill, Old Wild West, Burger King e La Piadineria hanno già stretto con Foodracers rapporti di collaborazione a livello nazionale. I punti di forza di Foodracers rispetto ai competitors sono due: il costo di consegna è totale guadagno del Racer; la possibilità di pagare o tramite carta di credito direttamente dall’app oppure in contanti al racer al momento della consegna dell’ordine.

Le 56 città su cui è già attivo il servizio di Foodracers sono: Bassano del Grappa, Belluno, Bergamo, Biella, Brescia, Carpi, Casale sul Sile e Quarto d’Altino, Castelfranco Veneto, Cittadella, Conegliano, Crema, Cremona, Faenza, Fidenza, Forlì, Formigine e Maranello, Gorizia, Imola, Ivrea, Jesolo, Legnago, Lodi, Lucca, Mantova, Mestre, Mirano, Mogliano Veneto, Montebelluna, Oderzo, Padova, Paese e Istrana, Parma, Pavia, Piacenza, Pordenone, Portogruaro, Ravenna, Rovereto, Rovigo, Sacile, San Donà di Piave, Sassuolo, Scandiano, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Vercelli, Vicenza, Vignola, Villafranca di Verona.

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