Danni da gelo, l'appello degli agricoltori veneti: «Più fondi per le calamità»

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L’appello degli agricoltori veneti: i danni dovuti alle variazioni climatiche degli ultimi mesi sono stati ingenti, bene i provvedimenti presi dal Governo, ma adesso serve uno sforzo in più, un piano chiaro di sostegni e ristori ad un settore chiave per l’economia del territorio.

In una nota gli agricoltori hanno fatto sapere che: «É necessario aumentare i fondi per le calamità dopo che l’andamento climatico anomalo di quest’anno ha praticamente dimezzato i raccolti nazionali con cali di produzione che vanno dal 30% per le ciliegie al 40% per le pesche e nettarine fino 50% per le albicocche, rispetto ad una annata normale». Solo il Veneto ha calcolato perdite per 300milioni di euro per le gelate di fine marzo e inizi di aprile. Frutta e ortaggi, grandi colture ma anche viti hanno risentito del meteo bizzarro che con grandine, fortunali e gelo non ha risparmiato nessuna provincia.

Veneto, 300 milioni di danni per le gelate di marzo e aprile

Coldiretti ha colto l’occasione, inoltre, per sottolineare lo sforzo del Governo che ha introdotto molti degli interventi richiesti dalla principale Organizzazione agricola, in occasione dell’audizione del decreto Sostegni bis alla commissione Bilancio della Camera: l’esonero dei contributi Inps per il settore vitivinicolo e l’agriturismo, comprese le aziende produttrici di vino e di birra, l’incremento delle percentuali di compensazione IVA per il settore zootecnico, il sostegno all’occupazione per il settore degli agriturismi e le risorse finanziarie destinate al settore dello zucchero sono interventi che la Coldiretti ha sostenuto ed ottenuto. Positive anche le modifiche introdotte per l’imprenditoria femminile, fortemente volute da Donne Impresa della Coldiretti.

Ora nel passaggio parlamentare è importante che vengano adeguatamente integrati i 105 milioni di euro stanziati per il Fondo di solidarietà per compensare le imprese colpite dalle avversità atmosferiche ma occorre anche proteggere gli imprenditori che rischiano di perdere lo status di imprenditore agricolo a causa della perdita di prodotto per le calamità naturali. Si auspica anche – conclude la Coldiretti – che il Parlamento rafforzi gli interventi in favore dei piccoli birrifici indipendenti innalzando a 50.000 ettolitri il limite cui riferire la riduzione dell’accisa dovuta sulla produzione di birra artigianale.

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Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio, che è tornato a farsi sentire fortemente in questi giorni. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie:

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